CAIAZZO – L’associazione SAC (Sannio Alto Casertano) invia un comunicato stampa con cui descrive i risultati dell’incontro con l’allora ministro del MIPAAF Teresa Bellanova, dimessasi a metà gennaio: “SAC in prima linea per la difesa del territorio. Al netto di ogni protesta, manifestazione, crisi, l’Associazione campana che raccoglie più di 700 imprenditori della ristorazione continua la sua operazione di analisi e discussione a più livelli e con molteplici interlocutori specifici per la salvaguardia e la crescita del tessuto imprenditoriale del Sannio e Alto Casertano. Il 15 gennaio scorso il Presidente Christian Colella, il portavoce Franco Pepe di “Pepe in Grani” e diversi altri collaboratori dell’associazione sono stati accolti dall’allora Ministro del MIPAAF Teresa Bellanova per discutere della situazione dell’Entroterra Campano che ha subito preso a cuore. È stata, questa, un’ iniziativa che i protagonisti all’incontro hanno fortemente voluto, incentrata sulla affermazione di una filiera, di una realtà produttiva che rappresenta una eccellenza troppo spesso sottovalutata; un’occasione proficua di confronto sulle prospettive di sviluppo, sulle potenzialità, sui possibili interventi da mettere in campo nell’immediato e, in una visione più strategica, per il futuro. Grazie all’ impegno diretto e consolidato negli anni di, fra tutti, Franco Pepe, ma anche dei nostri amici tenacemente impegnati sul territorio come Paolo Scialdone, che ci ha permesso in tempi strettissimi l’incontro con la ministra, assicurandoci la sua dedizione ai nostri temi; grazie alla sensibilità e alla capacità di ascolto dell’allora Ministra Bellanova, che ha preso sinceramente a cuore le nostre tematiche e problematiche assicurandoci un suo impegno serio e determinato, l’associazione è riuscita a rappresentare in maniera privilegiata, sul tavolo tecnico, le criticità e le possibili soluzioni per il nostro Entroterra, spunti che sono diventati, nei successivi interventi in tv e in parlamento, base per un ben più ampio dibattito nazionale. L’incontro ha avuto come seguito immeditato un richiamo sia presso la Camera dei Deputati sia sui media
nazionali, registrato e rimbalzato in più fronti e sedi, a evidenziare la necessità già presente ma mai espressa di un problema non altrimenti rimandabile. Attualmente le richieste di SAC continuano ad essere presenti nell’agenda tecnica del MIPAAF a prescindere dalla situazione del Governo in quanto già accettata e discussa, quindi entrata nell’iter tecnico-procedurale. Ed è con grande orgoglio che SAC prende atto d’essere stata apripista nazionale attraverso un puntuale lavoro di analisi dei dati e della documentazione e un’esposizione chiara e specifica nata da un importante lavoro di gruppo. Il tutto coadiuvato da azioni tese al territorio e integrate a logiche di partecipazione nazionale.