OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 132

(f.n.) – Al di là della qualità dei servizi sanitari, dell’assistenza e delle capacità professionali individuali, al di là di ciò che emerge ed offre lettura chiara della gestione e del controllo nel nostro Ospedale, sovente oggetto di attenzione,  critiche ed apprezzamenti,  esiste una realtà parallela ed influente, condizionante e prevaricante, una realtà varia ed impalpabile, sfuggente ed inquietante, che presiede alle scelte, alla valorizzazione,  alle condanne, agli umori…In quella realtà parallela è possibile, con un certo impegno, molta pazienza e stomaco corazzato, individuare la vera natura dei personaggi che contano…la loro abilità nel gioco delle tre carte e la loro infame abitudine a creare immaginifiche storie, su potenziali rivali, pur di restare a galla, il più a lungo possibile…Ma… direte voi…perché dedicare il Memoriale a quello che sappiamo già e cioè ai giochetti dei soliti noti, per preservare, anzi, aumentarsi all’occorrenza, le rendite di posizione?  Giova… amici, giova… perché esiste un “doppiochismo” interno al potere…i cumparielli, les enfants prodiges, gli alleati, i compagni di cordata, insomma… tutti coloro che in una maniera o nell’altra, gravitano intorno o all’interno del cerchio magico,  gli, apparentemente “untouchables”, a giudicare da “radio ospedale top secret” non sarebbero poi così uniti e leali tra di loro, come vorrebbero far credere…E poiché siamo convinti che l’ipocrisia, la scorrettezza, il doppiogiochismo, le pugnalate alle spalle, non abbiano diritto di cittadinanza da nessuna parte, né a silenzi discreti né ad alcuna giustificazione e poiché chi tradisce l’amico, il collega, l’alleato, chiunque sia il tradito, deve essere additato senza pietà alcuna e poiché il doppiogiochismo e l’infamia dei comportamenti, hanno generato tutto il male possibile nel nostro Ospedale, oggi il Memoriale è dedicato ai furbetti del sottoscala o del sottofondo passando per whatsapp…E cominciamo dai sindacati  e dalle loro ultime performance, che vorrebbero essere strategiche, ma fanno acqua da tutte le parti…Ma, cari sindacati storici, che sareste disposti a qualsiasi alleanza pur di frenare questa “sciuliata” che appare inarrestabile…ma aprite gli occhi!,… anzi… le orecchie …Mentre cercate di restare a galla e parare i colpi, barcamenandovi a fatica tra una sbattuta in petto e l’altra a difesa dell’indifendibile, i vostri potenziali alleati, quelli con i quali, ogni tanto non disdegnate di flirtare, perché ufficialmente sono ancora i più forti, mentre vi strizzano l’occhio, in privato vi preparano travi di fuoco che, in gergo, potrebbero essere tradotti in: “mazzate ncopp e’ recchie”…le vostre ovviamente… Datevi una regolata quindi, voi che avete una storia da difendere e non dimenticate mai che… ciò che è fatto è reso…Ma… il sindacato chiacchierone ne ha per tutti…persino per il Dg…figuratevi un pò…caruccio…Decisamente scadente come rappresentanza dei diritti dei lavoratori, i quali alla fine sono sempre quelli che pagano per tutti…non vi pare? Ma proseguiamo verso i piani alti ed approdiamo nel firmamento degli eletti per tradizione e legato ereditario…I tre giovani pilastri della direzione sanitaria, ben protetti e  custoditi dalla tradizione e dalla storia, ma soprattutto dai papà…finchè sono stati tenuti a balia da santa Tetta “chepeggiononcipotevacapitare”, non hanno avuto alcun motivo di farsi le scarpe l’un l’altro, per fare il primo della classe…Oggi che, a quanto pare, l’attuale direttrice sanitaria sembra una ‘ntecchia più selettiva, (grazie a Dio) e meno predisposta all’inciucio da cortile, in cui la ex, era una vera star, i tre orsacchiotti dal pelo corto, stanno tirando fuori l’indole da ripetente di quarta elementare…che ha sempre sonnecchiato dentro di loro…Le loro storie dovrebbero essere raccontate per estese e nei particolari … soprattutto per ricordare a chi si “sfonda” sui libri che cominciamo a chiederci, se ne valga la pena… Le racconteremo le loro storie…le racconteremo… Oggi ci interessa il lato “scenico” che rappresenta una dote particolare, in cui fanno a gara tutti e tre per primeggiare…Alla “scena” e alla posa in opera di “travi di fuoco” in cui pare che uno dei tre sia maestro, si aggiunge la grande disponibilità verso la direzione di turno,  che qualcuno chiama malignamente  “lecchinaggio”… (i soliti maligni!)… Il ragazzo all’occorrenza taglia i panni addosso a tutti, pensando forse di avere ancora a che fare con il suo sponsor Ferrante, che lo ha superprotetto in ogni occasione e male abituato. Inoltre non disdegna di sparlare degli altri due “enfants prodiges” più alti in grado, i quali a loro volta sono costretti a coalizzarsi per difendersi e per mantenere intatta la fetta di potere…e soprattutto per continuare a reggere il peso del ruolo, attraverso iniziative, programmi e procedure la cui elaborazione è regolarmente scopiazzata da fonti ministeriali…Si…la racconteremo la loro storia…merita! Non hanno battuto un chiodo, non hanno mai visto un reparto, non hanno mai medicato una piaga, non hanno mai dovuto aspettare, non hanno mai dovuto fare la fila, non hanno mai dovuto dimostrare che meritavano quello che la sorte regalava loro e cosa fanno?, “tramano”, inciuciano, mistificano e all’occorrenza si pugnalano… E questi hanno gestito e gestiscono le sorti dei dipendenti e presiedono ai servizi sanitari?….Hasta el Domingo!