POLICLINICO, INAUGURAZIONE SILENZIOSA DEI LAVORI…22 ANNI DOPO LA PRIMA

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       –      di Francesca Nardi       –        policlinico De Luca scaled POLICLINICO, INAUGURAZIONE SILENZIOSA DEI LAVORI…22 ANNI DOPO LA PRIMA                      

In principio fu il disagio…poi il divieto di assembramento divenne un alibi naturale, un colpo di fortuna…di quella fortuna che aiuta gli audaci ma anche gli arroganti ed i monologhisti…E fu così che la “fifa blu” di un naturale, sia pure acceso confronto dialettico, per alcuni si tradusse magicamente nella eroica rinuncia obbligata, per cause di forza maggiore…l’assembramento appunto. E ce la va sans dire che in un momento come questo, in cui quattro fischi ben modulati al governatore De Luca, non glieli avrebbe risparmiati nessuno, la scusa dell’assembramento gli è andata a pennello…Peccato che, assieme al concetto di democrazia, si sia perduto anche il garbo e che le toccate e fughe all’insegna della prudenza e del silenzio, che marcano i confini dell’audacia di De Luca, qualche tempo fa al Covid Center Modulare e sabato scorso al cantiere del Policlinico, un autentico condensato di spocchia e contraddizioni, finiscano per coinvolgere anche altri, come, nel caso di specie il rettore della Vanvitelli. Nessun comunicato ufficiale aveva annunciato l’inaugurazione della ripresa dei lavori al Policlinico, tantomeno la presenza del Governatore che avrebbe conferito prestigio ed ufficialità all’evento…come se dopo 22 anni ci fosse ancora qualcosa  o qualcuno, in grado di smuovere il sopracciglio dell’ultimo degli ingenui, ostinatamente orientato a crederci…Comunque sia, fingiamo che va tutto bene…De Luca giunge al cantiere del Policlinico e nessuno sa nulla…si organizza qualcosa che, a giudicare dalle foto del dopo, somiglia ad una conferenza stampa, ma nessuno sa nulla, al di là degli addetti ai lavori… Si registra la presenza del Governatore,  del Rettore dell’Università Vanvitelli e del sindaco di Caserta, i quali rilasciano dichiarazioni a beneficio, si suppone, sempre degli addetti ai lavori che,  si presume, siano gli operatori dell’ufficio stampa della Regione che trasferiranno, si presume,  su fb il tutto a tempo debito…e delle persone che assistono…pochissime…si presume per via dell’assembramento.  Si presume e si suppone…insomma si suppone e si presume…Vivere di presunzione e di presupposti è infatti, da tempo, il destino di questa città e zone limitrofe.  Fatto è che le notizie ovviamente corrono al di là dei presupposti e del presumere ostinato e trasudano dalle lamiere del costruendo Policlinico e calano infine, rischiando di oscurarlo, sullo sguardo stellato del mondo.  Lacerati dal dubbio se… per caso, negli ultimi tempi fossero cambiate le regole, se l’ala avanguardista della cultura imperante avesse… per caso,  abolito la sana e corretta abitudine di inviare uno straccio di comunicato alla stampa e noi non ci fossimo accorti di nulla…o se per caso, ancora una volta, De Luca avesse voluto evitare il rischio di dover rispondere ad una “vrenzola” di domanda di un giornalista qualsiasi che, ingenuamente, avesse ritenuto di avere il diritto di porre un quesito al presidente della Regione…o se addirittura fosse nelle abitudini del neo rettore procedere in maniera che ci limiteremmo a definire originale…Sempre in fase di lacerazione,  abbiamo chiesto lumi, per  evitare a noi stessi,  ulteriori conflitti interni con le memorie dello stile e della correttezza. Candidamente, qualcuno, dalla solennità degli ambienti universitari ha risposto che non era stato inviato alcun comunicato e che si era trattato di un sopralluogo…e che non avrebbero potuto essere presenti più di venti persone. Ci si chiede per quale motivo i signori De Luca, Nicoletti e Marino fossero posizionati come relatori in una conferenza stampa, se non c’era la stampa e a beneficio di chi avessero rilasciato dichiarazioni in quella posizione, quando avrebbero potuto tranquillamente risparmiarsi la scena e registrare, ognuno dal proprio confortevole ufficio.  Ci si interroga sulla ratio di un’esposizione tristemente solitaria al freddo, per rilasciare dichiarazioni al gelido ambiente disadorno, rischiando un fastidioso ritorno di voce, a causa del vuoto che faceva da cassa risonante, che Caserta si doterà di  una metropolitana leggera e che i lavori sarebbero ripresi all’istante e che il Policlinico di Caserta, sarebbe stato esattamente… quello che continua ad essere da 22 anni, il simbolo della ripartenza della Campania e che …ovviamente… quello era il giorno della rinascita…incidentalmente come 22 anni fa. Ad un tratto la folgorazione! … abbiamo compreso il motivo per il quale non siano stati inviati i comunicati…ed abbiamo dovuto convenire che De Luca per la prima volta, ha mostrato rispetto e considerazione per i casertani, evitando loro l’umiliazione di dover essere addirittura invitati a presentarsi sul luogo del più grande bluff della storia di questa terra, per ricevere volontariamente l’ennesimo pacchero in faccia. La sceneggiata era di prassi ma almeno è stata recitata a beneficio di pochi intimi. Hasta la suerte!