Il consiglio regionale approva l’ordine del giorno per la riduzione del 50% dell’addizionale IRPEF nelle aree interne della regione Campania. L’ordine del giorno a firma del consigliere Livio Petitto è approdato quest’oggi nell’assise regionale presieduta dal presidente del consiglio Gennaro Oliviero che lo ha fortemente sostenuto. Il tutto nasce dal divario creatosi tra le comunità della fascia costiera e le sue aree interne. Le problematiche di queste ultime riguardano un tasso elevato di disoccupazione, la sensibile diminuzione della spesa pubblica determinata dalla crisi economica, la riduzione dei trasferimenti che ha ripercussioni in deficit infrastrutturali e non ultima la pandemia di quest’anno.
“Tutte queste problematiche hanno determinato un progressivo spopolamento delle aree interne. In particolare i piccoli centri, quelli che vanno dai 1000 ai 3000 abitanti, rischiano di spegnersi definitivamente, nonostante siano in larga parte ricchi di bellezze naturali, prodotti tipici, molti di questi anche di eccellenza – descrive l’ordine del giorno – non sempre le politiche finalizzate ad attrarre la presenza di turisti hanno coinvolto le aree interne, nonostante queste dispongano di risorse artistiche, paesaggistiche e di una enogastronomia la cui qualità è riconosciuta a livello nazionale”. L’ordine del giorno evidenzia: “in vista di ulteriori misure a sostegno delle fasce sociali più deboli sarebbe equo distinguere tra comunità delle aree interne e quelle residenti nella fascia costiera – continua l’emendamento- impegna il presidente e la giunta regionale a ridurre del 50% l’addizionale Irpef ai residenti delle aree interne della Campania, in particolare delle aree interne individuate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 settembre 2020 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie generale – n. 302 del 4-12-2020”