ASL PERSONALE CONTAGIATO E “BUONE PRATICHE”

1

Ormai all’Asl di Caserta, non stiamo più rasentando il ridicolo, bensì lo stiamo applicando come una “best practice” (buona pratica) nei percorsi gestionali di routine. Mentre il Vice Ministro, Paolo Sileri, preoccupato, urla: “Lo vogliamo capire che siamo in guerra?”, mentre qualche valido Medico attraverso i social, altrettanto preoccupato si chiede: “Come mai tanti contagi tra il personale sanitario? E come mai tanti contagi e soprattutto nelle postazioni non Covid?”, il Direttore Generale, Ferdinando Russo, non trova di meglio che prodursi in un’altra sua lettera strappalacrime in cui esorta il personale “….allo scopo di potenziare il canale di comunicazione, si invita tutto il personale a segnalare le “buone pratiche aziendali” …….i contenuti saranno diffusi tramite la pagina facebook aziendale…..ed inviati come comunicati stampa per la diffusione sulle testate giornalistiche”. Un’altra boutade da pseudo bohémien della Belle Époque, un Henri de Toulouse-Lautrec della comunicazione, insomma. Al contrario di Lautrec, però, quel Medico preoccupato e sferzante, così giustifica i tanti contagi tra il personale: “L’impreparazione di molti “irresponsabili”, le scusanti che questo Covid ha bloccato tutto per continuare a piazzare principi e principesse abusive, gli abusi di potere, i Batman imperanti, la mancata o addirittura l’errata individuazione dei percorsi, la prosopopea, gli isterismi, il falso trionfalismo e l’ostentato delirio di onnipotenza…..hanno fatto e continueranno a fare contagi e purtroppo morti. La classe sanitaria prima o poi si rivolterà e già si vedono i primi segni….”. Parole accorate scaturite dalla quotidiana cronaca locale che registra, non solo l’incessante contagio di personale sanitario dell’Asl di Caserta (Piedimonte M. – “Ospedale, medico scopre di essere contagiato mentre sta operando un paziente. Lascia sala operatoria e torna a casa”, 03.12.2020; Piedimonte M. – “Coronavirus, ospedale del Matese: due cardiologi contagiati”, 07.12.2020; Sessa A. – “Coronavirus, ospedale San Rocco: 9 contagiati (fra medici e infermieri, 07.12.2020”. Caserta – “Coronavirus, continuano ad aumentare i contagi tra il personale sanitario del Casertano. Scatta l’allarme” 25.10.2020, etc. etc.). Per non parlare dei deceduti (Teano – “Morto il dottor Modesto Iannattone, direttore dell’Uopc di Teano, era risultato positivo al Coronavirus”, 03.12.2020; Marcianise – Giuseppe muore di Covid a 32 anni: lavorava all’Asl di Marcianise”). E ci fermiamo qui. Speriamo.1 1 ASL PERSONALE CONTAGIATO E “BUONE PRATICHE”

Ma perché? “…..Perché, lungi dai colpi e dai conflitti, Comodamente d’ingrassar soffrite,
Baritonando ai 
poveri coscrittiArmiamoci e partite?”……. (Olindo Guerrini, 1897). Altro che buone pratiche aziendali”!!! Ricorderanno tutti, all’inizio della pandemia, come quei “poveri coscritti(medici, infermieri, oo.ss., personale 118) lamentavano in coro la mancanza di dispositivi di protezione. Ricorderanno tutti, come quei “poveri coscritti, lamentavano in coro la mancanza di effettuazione di tamponi e di verifica di eventuale contagio. Ricorderanno tutti, come parecchi di quei “poveri coscritti, erano costretti e sono costretti a dormire nelle seconde case o in macchina onde tutelare le proprie famiglie (Il Cerusico, 16.11.2020). Ora, visto che Il Cerusico non è aduso ad essere annoverato tra quelli che vengono definiti strumentalmente  “sciacalli”, espone solo due, che siano due, esempi di come si è affrontata la pandemia e di come ci si è preoccupati della salvaguardia della salute di quei “poveri coscritti, a loro volta destinati a salvaguardare la salute dei cittadini. Siamo a Mercoledì 09 Dicembre 2020, cioè solo ieri a dispetto di una epidemia scoppiata il mese di febbraio, (dieci mesi fa!!!), che si registra presso l’AORN “l’inizio dei lavori al pronto soccorso per separare l’ingresso dei pazienti Covid!!! E fino ad oggi? Come si è proceduto? Con quale logica preventivo-sanitaria? Sia per il Personale, sia per i Pazienti? E, giusto per non fare torto a nessuno, questo per l’AORN. Invece, in quanto all’Asl di Caserta solo “con la nota Asl CE Prot. n. 237580/DIR. SAN. del 01/10/2020, il Direttore Sanitario Aziendale chiedeva l’acquisto di un Container prefabbricato da utilizzare per la svestizione dei componenti il TEAM COVID di Aversa in Via S. Lucia, e che il Servizio Provveditorato autorizzava per questa struttura all’acquisto in proprio, trattandosi di bene di valore inferiore ad euro 40.000,00”. E “che solo in data 4/11/2020 come da documento di trasporto 2162/B del 03/11/2020 il Container prefabbricato veniva consegnato ed installato nei pressi dei locali utilizzati dal TEAM COVID in Aversa alla Via S. Lucia”. Quindi il Container da utilizzare per la svestizione dei componenti il TEAM COVID è stato previsto a ben 8 mesi dall’inizio dell’epidemia!!! E fino ad oggi? Come si è proceduto? Con quale logica preventivo-sanitaria? Sia per il Personale, sia per i Pazienti? “….allo scopo di potenziare il canale di comunicazione, si invita tutto il personale a segnalare le “buone pratiche aziendali” …….i contenuti saranno diffusi tramite la pagina facebook aziendale…..ed inviati come comunicati stampa per la diffusione sulle testate giornalistiche”. Armiamoci e partite!

1 commento

  1. “L’impreparazione di molti “irresponsabili”,si chiudesse la bocca con filo spinato il dg e tutta la sua direzione sanitaria. Il personale tutto dei vari distretti vive abbandonato a se stesso. Condizioni igieniche precarie tanto che ci si porta il disinfettante da casa per sanificare scrivanie, bagni maniglie delle porte. I contagi li portano sulla loro coscienza, se ne hanno una. E poi solo una domanda, giusto per stimolare ulteriormente la Sua curiosità dottssa Nardi, ma le auto utilizzate dai medici USCA vengono sanificate ogni tanto? o anche questi giovani medici sono irresponsabili?

Comments are closed.