“Le motivazioni – spiega Mimmo Iannascoli, Responsabile della Commissione – nascono da quanto sta avvenendo con drammatica evoluzione sotto gli occhi di tutti. I cambiamenti climatici, l’esaurimento delle riserve naturali del pianeta, la distruzione degli ecosistemi, il processo di estinzione di molte specie animali e la drammatica pandemia in atto sono fenomeni che mettono in discussione le condizioni di sopravvivenza del genere umano nei prossimi decenni”.
Da qui, lo scenario del programma da svolgere a Caserta. Già avviata una “Biblioteca in Progress” sul sito web della Caritas, che pubblica la documentazione in quattro macroaree: Spirituale, Socioeconomica, Ambientale, Nuovi Stili di Vita.
Ogni settimana, poi, il social whatsapp diffonde un “Report in “pillole”su 10 temi.
Inoltre è in distribuzione alle famiglie di Caserta un questionario sul “consumo critico”, con l’intento di conoscerne le modalità di consumo e vagliarne la disponibilità ad adottare stili di vita sostenibile.
Infine, la promozione di Seminari tematici, come quello del prossimo 10 dicembre.
Nel quadro di tali iniziative, la Caritas punta anche ad un’ottica di cooperazione e collaborazione con associazioni e istituzioni.
“Con il coinvolgimento della comunità – dice Iannascoli – vogliamo promuovere con l’Università i temi ambientali nel mondo della scuola, interessare le imprese all’economia circolare per formare i cittadini e lavorare insieme allo sviluppo del territorio. Con le istituzioni pubbliche vogliamo avviare una riflessione comune sull’applicazione dell’Agenda 2030 nella città di Caserta e sui pressanti temi di attualità mobilità sostenibile, biodiversità e spazi verdi, gestione dei rifiuti, lotta agli sprechi ed alle disuguaglianze”.