MADDALONI – I dipendenti della Fondazione Villaggio dei Ragazzi inviano una lettera al Monsignor Tommaso Caputo, Amministratore Apostolico della Diocesi di Caserta e Arcivescovo Delegato del Pontificio di Pompei: “Eccellenza Reverendissima, noi dipendenti e professori della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi” la imploriamo in ginocchio per un aiuto di fronte alla irrazionalità dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, che a fronte di utili certi nella procedura concordataria per la Fondazione, preferisce rinunciare a tutto, e non si capisce bene per quale principio, affossando e condannando a morte certa centinaia di famiglie.
Le chiediamo di intervenire quanto prima per ricondurre alla ragione l’Istituto, il suo presidente, il Consiglio. Non vorremmo che l’omicidio sia perpetrato nel silenzio e faremo di tutto per opporci in ogni modo alla eutanasia di una Fondazione benemerita e delle nostre vite.
Tutto dipende dal sostegno che l’Istituto ci darà – senza curarsi dei possibili introiti certi – e di fronte a ciò stupisce la sua negatività, considerato che la Diocesi ha sempre avuto parte attiva nelle decisioni della Fondazione, e che non sono invece responsabilità di chi vi lavora e dei ragazzi salvati dalla strada e che li sono stati allevati. Per tutto ciò chiediamo un suo intervento risolutore che porti l’Istituto tra i nostri sostenitori”.
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