CASERTA – Comunicato stampa da parte del Consigliere Comunale Stefano Mariano e la Dirigente del Coordinamento Cittadino Adriana Giusti: “Il Consigliere Comunale Stefano Mariano e la Dirigente del Coordinamento Cittadino Adriana Giusti, criticano fortemente la scelta della Camera di Commercio di Caserta per aver deciso di apporre le luminarie natalizie solo in alcune zone del centro della città.
Mai come quest’anno il settore terziario è in gravissima difficoltà, a causa della pandemia e conseguentemente tutti i commercianti hanno bisogno in egual modo di attenzioni e sostegno da parte degli organi competenti. E’ un gravissimo discrimine aiutare alcuni a discapito di altri, non è concepibile mettere in risalto con gli abbellimenti natalizi solo alcune zone, come Piazza Dante, una parte del Corso Trieste, parte di via Cesare Battisti, via Mazzini e Piazza Vanvitelli. I sessantamila euro che la Camera di Commercio stanzia oramai da molti anni per addobbare parte della città, quest’anno avrebbero fortemente dovuto essere ripartiti equamente, per tutte le zone commerciali di Caserta centro e frazioni.
I commercianti non si possono classificare di serie A o di serie B oppure come dice il detto napoletano “a chi figli, a chi figliastri”.
E’ vergognoso il silenzio assordante da parte dell’Ascom Conferesercenti, così come è deplorevole l’indifferenza dimostrata dal Sindaco Carlo Marino e dall’Assessore alla Programmazione dello sviluppo produttivo della città Emiliano Casale. Con il loro deplorevole comportamento, hanno dimostrato ancora una volta di non aver a cuore il benessere della nostra città. Non tutelando gli imprenditori, i titolari delle attività commerciali alla stessa stregua è indice di superficialità e d’inconcludenza.
Mai come quest’anno, questo terribile 2020, gli imprenditori ed i commercianti casertani avrebbero avuto bisogno di un forte sostegno per rilanciare l’economia del settore terziario ed è indicibile che, chi li avrebbe dovuti supportare ha pensato bene di “accendere le luci” e quindi di mettere in risalto solo una piccola percentuale di attività commerciali che per mera fortuna si trovano nelle zone prescelte”.