ITALIA DIVISA NELLE SFUMATURE DI ROSSO, ARANCIO E GIALLO …

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 PER SDRAMMATIZZARE E CHIARIRE

–      di Nicolò Antonio Cuscunà     –                   SFUNAMURE CUSCUNA scaled ITALIA DIVISA NELLE SFUMATURE DI ROSSO, ARANCIO E GIALLO …I colori scelti di quale tonalità sono? Nessuno pretende di scrivere un trattato sui colori, serve solo a ben chiarirci: “Ccà nisciuno è fesso”. Premesso, i colori si dividono in primari, secondari e terziari infiniti, potremmo anche circoscriverli nello “spettro della luce” teorizzato e scoperto da Isacc Newton, arcobaleno di 7 colori. Spettro luminoso tanto caro ai bambini ed ai ciarlatani promotori di ricorrenze non risolutive di problemi, “andrà tutto bene”. I colori primari sono tre: rosso, giallo e blu. Combinando questi tre colori se ne possono ottenere decine e decine di altri. Ci sono tantissime tonalità di rosso, giallo e arancio, tra queste proviamo ad elencarne alcuni.   ROSSO: amaranto, carminio, corallo, fucsia, magenta, porpora, cardinale, pompeiano, Bordeaux, scarlatto, Tiziano, pomodoro e tanti e tanti ancora.  Uguale per il GIALLO: limone, oro, ambra, mandarino, canarino, Napoli, paglierino, scuola-bus (quelli mancanti a Caserta), senape, zafferano, n.5, cadmio o cromo.    Stessa cosa per il BLU: Savoia, Francia, Persia, elettrico, marino (non il podestà di Caserta), indaco, lavanda, pervinca, turchino, ciano.   Concludendo, i primari sono solo: Rosso Magenta, Giallo cadmio e Blu ciano; solo mescolando questi tre primari si potranno ottener i secondari e i terziari -caldi o freddi e delle giuste tonalità desiderate. Che ci azzeccano i colori con l’emergenza COVID 19? (direbbe Tonino Di Pietro).  Dall’inizio della pandemia (31 gennaio 2020 proclamazione 1° stato d’emergenza) il solo colore indicante le zone a rischio infezione era il rosso. La cartina geografica d’Italia divenne una pelle di leopardo maculato a pois, ben presto trasformata in una sola campitura di colore, sempre rosso. Lock-down dalle Alpi alla Sicilia senza distinguo cromatico.  D’incanto, scienziati ed esperti di statistica, lautamente compensati, consigliarono gli statisti-sorteggiati di chiudere il Paese, 23 febbraio 2020. Le successive fasi espansive del virus sfociarono nel totale lock-down, con la conseguenziale somministrazione di mld di euro “RISTORO” seminati “addò coglio, coglio”. L’Italia produttiva ed assistita, accorpata in egual maniera, riceve miliardi di euro assemblati a debito e liquefatti in mille rivoli di “sopravvivenza”. Con la tarda primavera d’incanto lo “stivale italico” ritorna all’originale colorazione di pianure verdi di tutte le tonalità, valli, monti, laghi e fiumi circondati dall’azzurro dei mari. A suggello dello scampato pericolo e per incentivare la “rinascita economica”, Conte con M5S + PD + Leu+ I.V. concedono il “bonus vacanze”, biciclette e monopattini. L’assistenzialismo, quale deterrente sociale, diventa più importante dell’economia produttiva. Contemporaneamente l’economia diveniva più importante della “salute”.  Giusto il contrario delle ultime dichiarazioni dello SPERPERATORE di risorse altrui, l’apulo Giuseppe Conte.  Con l’autunno, il risveglio infettivo (dopo 157 miliardi di euro andati in fumo) scopre tre colori – rosso, arancio e giallo- con i quali tinteggiare la penisola italica.  L’interrogativo non sono i colori scelti, ma le aree geografiche individuate e tinteggiate all’abbisogna ed a richiesta. Nonostante le previsioni dei virologi dichiarate già all’inizio dell’estate: “… l’Italia non risultava pronta ad affrontare la seconda e più virulenta ondata infettiva da “coronavirus…” (dall’Espresso) i comunicatori da “grande fratello” al governo si sono cimentati alla “normalità”. Il tempo e i soldi per organizzarsi c’erano e si sapeva come impegnarli, ma nulla o poco è stato fatto. In alcune regioni come la Campania i soldi spesi sono stati insufficienti o male utilizzati rispetto al rapporto popolazione posti letto di medicina d’urgenza, intensiva ed anticovid. Uguale e più grave la incancrenita situazione ospedaliera calabrese, aggravata dalle distanze e cattivi collegamenti tra le città sedi di strutture di cura. Ed eccoci alla presa in giro del popolo italiano. La Campania dello sceriffo incantatore di sorci, utilizzatore di lanciafiamme e di plotoni di carabinieri, da area ad altissimo rischio, destinata alla chiusura totale – colore rosso carminio -il più intenso- miracolosamente diventa giallo canarino. La Calabria priva di aree fortemente antropizzate, con città e paesi semi spopolati, diventa “zona rosso Bordeaux – color del vino Borgogna. La Sicilia, dall’iniziale giallo passa al colore arancio della tonalità dei suoi FRUTTETI.  La Campania “coccolata”; la Calabria malmenata e chiusa, il nord-ovest produttivo messo in ginocchio.  L’attenta Germania della Merkel dichiara l’Italia tutta zona a rischio tranne la Calabria, metodo d’analisi: “50 nuovi contagi giornalieri ogni 100.000 abitanti”. Chi credere, cosa fare? Nel contempo l’Italia si DISTRAE: con i campionati di calcio, con lo stato di salute dell’evasore Maradona, col becero Trump da cacciare dalla Casa Bianca, con lo “spettacolare funerale privato” a Gigi Proietti (3 ore e 1/2 di TV di Sato con cronaca diretta), che dire: “che dio ce la mandi buona“. Nuovo DPCM, ancora soldi presi a debito e da spendere a pioggia, qualche O.d.G. approvato per accontentare le opposizioni di CDX, del MES non si discute, i progetti per il Recovery Found affidati ad esperti a pagamento, la maggioranza consolida il governo, senza rimpasti, Conte, Zingaretti e Di Maio esultano perché porteranno a termine la legislatura maturando l’intera pensione, tanto a pagare saranno solo gli italiani.