SCUOLA, ZAMPELLA RISPONDE A IORIO

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Il professor Nicola Zampella, già promotore del Comitato Macrico Verde, molto impegnato sul territorio casertano, risponde così all’on, pentastellato Marianna Iorio intervenuta in merito alle scelte del presidente De Luca sulla scuola.

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Nicola Zampella

“Riguardo all’art. apparso su Appia Polis del 16 u.s. (LEGGI), purtroppo noi paghiamo le nefandezze della 1°e della 2° Repubblica,  del 1°  e 2°governo Conte fino al 06 Marzo ’20 su questioni importanti come il Lavoro, la Salute (Policlinico fermo da “appena” 26 anni) e l’Istruzione (fatiscente Ed.Scolastica).

Dopo varie mail, esposti alla Procura di S.Maria Capua Vetere, al Prefetto dal 07 marzo, siamo giunti ad oggi perdendo solo del tempo prezioso senza aver fatto nulla di concreto sulle situazioni suddette.

Non è servita neanche la L.del 06 Giugno ’20, art.7-ter, dove sono stati nominati i due commissari straordinari (Sindaco e Presidente della Provincia) fino al 31 Dicembre c.a. che dovevano evidenziare e, se necessario, applicare interventi anche speciali nelle nostre scuole di ogni ordine e grado.

Con questa lentezza organizzativa-progettuale, si farà fatica a presentare lavori all’Unione Europea per il prossimo Gennaio. Di questo passo, sicuramente perderemo i fondi del Recovery Fund (il governo fino ad ora ha prodotto un documento brutto anche nella forma, pieno di ripetizioni come accade con i testi scritti ricorrendo al “copia e incolla”, privo di qualsiasi direzione di marcia e persino con qualche errore nelle cifre, come ha sottolineato l’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli), quelli del Bilancio Europeo 2021/2027, i Lep oltre all’ostinazione di non richiedere e mettere in pratica, quelli relativi al MES, nell’investire nella Sanità in questo momento particolare.

Dopo il disastro di marzo-aprile, ci dovevano essere 3.443 nuovi posti letto di terapia intensiva e 4.200 di sub-intensiva, ma ne abbiamo fatti solo 1.300: di chi è la colpa? Mancano all’ appello 1.600 ventilatori polmonari, dice il ministro Boccia: di chi è la colpa? Dovevamo assumere 81mila tra medici infermieri e operatori sanitari, ma al 9 ottobre ne risultano 33.857, tutti con contratti a termine: di chi è la colpa?. Stessa cosa per quanto riguarda “l’odissea dei tamponi al drive in”, i bambini bloccati a casa, le persone in isolamento fiduciario che attendono cariche d’ansia, le carenze nel “servizio domiciliare” per gli anziani.

Bisogna concentrarsi sui grandi obiettivi (3 già elencati) oltre al potenziamento dei Trasporti, alla Giustizia, alle Infrastrutture, alla Banda larga, all’Economia sostenibile.

Chi sceglie di presentarsi per la competizione elettorale e, viene premiato, deve essere un punto di riferimento sul territorio ma, si assiste, sia nella maggioranza che all’opposizione, a solo interventi ripetitivi, senza enfasi e senza una progettualità per migliorare situazioni negative che si trascinano da decenni.

Il messaggio che si dà agli elettori è quello di invece di servire il Paese  come servizio, lo si sfrutta come per far carriera che consente di accedere ad un nuovo status economico!!!

Addio a un paese rinnovato e più efficiente”.