VOLONTARI DEL 118, TURNI MASSACRANTI E ALTISSIMO RISCHIO

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I volontari del 118 continuano a subire inesorabilmente gli effetti dell’indifferenza e della totale mancanza di attenzione nei confronti delle loro problematiche più volte evidenziate. Oggi pongono una serie di interrogativi e considerazioni: “Come mai i mezzi di proprietà dell’ASL e il personale dipendente non vengono utilizzati per i trasferimenti? (Visto che sono lì per questo). Perché impiegare sempre e solo il personale volontario per l’emergenza ed anche per i trasferimenti Covid? In tutto questo nessuno si preoccupa dello stato psicofisico dei volontari, sottoposti a stress, a turni massacranti di 12 ore senza mai fermarsi. I volontari aspettano ancora di sapere che fine ha fatto la gara d’appalto dell’ASL Caserta. Chi dovrebbe tutelarli? Chi dovrebbe garantirgli un regolare contratto? Qualcuno immagina se oltre alle ambulanze si fermassero anche i volontari? Che fine ha fatto la gara d’appalto per l’affidamento del servizio emergenza 118 che prevedeva personale regolarmente inquadrato? la Centrale Operativa sempre più spesso sta vietando a noi Operatori Volontari di recarci nei luoghi preposti alla sanificazione del mezzo proprio a causa dell’enorme numero di chiamate che restano in standby. Chi dovrà rispondere della nostra salute? E menomale che fino a poco tempo fa ci definivano eroi, intanto i famosi bonus una tantum sono stati destinati solo al personale dipendente che comodamente è rimasto nei vari uffici o a godersi le ferie. Inoltre, nelle ultime ore con nostro stupore siamo venuti a conoscenza di un nuovo “Protocollo CO”​ secondo il quale, dal momento che ad effettuare i trasferimenti Covid ci sono le ambulanze dell’emergenza territoriale, dunque sprovvista di barella bio contenitiva, i volontari sono tenuti alla vestizione del paziente affetto da Covid conclamato (SCORE 4) con i dispositivi di protezione individuale che vengono ritirati ad Aversa. Si continua a lavorare nella confusione più totale e dimenticati dalle istituzioni, dal Direttore Generale dell’ASL di Caserta che continua a voltarsi dall’altra parte e dalla Misericordia di Caivano”.