‘MUTAMENTI’, ARRIVA ‘RESPIRO PIANO’ AL TEATRO CIVICO 14

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Respiro piano select 234  300x214 MUTAMENTI, ARRIVA RESPIRO PIANO AL TEATRO CIVICO 14CASERTA – Mutamenti / Teatro Civico 14 si prepara al secondo appuntamento nella sede di via Francesco Petrarca di Caserta. Venerdì 16 ottobre alle ore 21, sabato 17 ottobre alle ore 20 e domenica 11 ottobre ore 19, Teatro Segreto presenta RESPIRO PIANO scritto da Nicola Maiello e Piera Russo, che ne è anche interprete. Le musiche sono di Frankie Broccoli e Francesco Granatello, laboratorio scenografico Aloisi attrezzeria e elementi di scena. Le scene sono di Rossella Pugliese. Collaborazione artistica di Elena Starace. Campania, fine anni 50 del 900. Matilde è alle prese con gli operai intenti a liberare la casa della famiglia d’origine. La giovane donna ha deciso di cedere l’appartamento e sta selezionando la mobilia e i complementi d’arredo da tenere in ricordo, vendere all’antiquario o distruggere. Ogni oggetto, rimasto perfettamente integro nonostante il tempo passato, le rievoca un ricordo lontano, un’emozione: il vecchio giradischi del nonno, i fragili giocattoli regalati dallo zio, la finestra serrata dalla madre, ma anche l’imperioso armadio, un enorme misterioso rifugio che chiede di essere aperto per non tramutarsi in gabbia.

RESPIRO PIANO è il viaggio catartico nei ricordi di una donna. Attraverso l’utilizzo creativo del corpo e della voce, si evocano luoghi fisici e luoghi della memoria all’interno dei quali prendono vita i vari personaggi della storia familiare della protagonista.

Cresciuta in una famiglia con una cultura fortemente patriarcale e “aziendale”, dove vigeva la pretesa di controllare la vita assoggettandola a rigide regole tradizionali, rendendola conforme, lineare e perfetta agli occhi degli “altri”, Matilde a sua insaputa rappresenta il diverso, lo scarto dalla norma, l’imprevisto non contemplabile. Matilde è il frutto dell’eros, di un rapporto extraconiugale tenuto nascosto per non macchiare l’onore della stirpe.

La verità celata confonde, si intravede nei non detti e si palesa in violenza che Matilde, bambina ignara, subisce. Ma lei, diversa di sangue, si fa carico di una diversità di pensiero, sceglie di aprire l’armadio, il luogo che più la spaventa, e di andare fino in fondo a se stessa per uscirne finalmente integra. “Respiro piano” è la storia di un percorso individuale di emancipazione femminile nell’Italia meridionale della prima metà del Novecento.

Matilde è il simbolo della rivoluzione ove per atto rivoluzionario si intende la ricerca coraggiosa dell’autenticità.