ASL, DE LUCA: CHIUDO TUTTO, PURE I GIORNALI E LE TELEVISIONI!

0

È proprio vero, questo è “’o paese ‘e Pulecenella, dei Triccheballacche, dei Putipù e dei Scetavajasse”. Per quanto si sforzi, Il Cerusico non riesce a trovare giustificazioni plausibili più di tanto. Anzi, spera che qualcuno gli indichi qualche motivazione plausibile a questo “teatro dell’assurdo”.1 1 ASL, DE LUCA: CHIUDO TUTTO, PURE I GIORNALI E LE TELEVISIONI!

Teatro dell’assurdo, ultimo atto. Con nota del 05.10.2020, senza Protocollo (!), a firma di Ugo Trama, Antonio Postiglione e Italo Giulivo, manca la firma del Presidente Giunta Regione Campania (!), al quale viene trasmessa solo per conoscenza e indirizzata, invece, a tutti i Direttori Generali di AA.SS.LL. e AA.OO., vengono trasmesse disposizioni in materia di “gestione delle informazioni e rapporti con i media”. Ovvero, il “divieto a tutti gli Organi aziendali a rilasciare interviste ed informazioni con gli organi di informazione”. A seguito di prevedibili rimostranze da tutto il mondo sanitario impegnato a contrastare l’epidemia di Covid 19 e dell’Ordine regionale dei Giornalisti, la risposta alquanto laconica è: “……In questa fase delicata, vi è solo la necessità di garantire, nella massima trasparenza, notizie oggettive, non distorte e tali da produrre ingiustificati allarmismi, e sempre rispondenti alla realtà. “Alla faccia del bicarbonato di sodio!”, da che pulpito vengono esternati questi principi!  Il bue che dice cornuto all’asino!!! direbbe Totò. Ora andiamo per gradi. Ingiustificati Allarmismi – Teatro dell’assurdo – atto primo: De Luca: “Vi mando a casa i carabinieri con il lanciafiamme, chi non usa la mascherina è una bestia, vecchi cinghialoni a fare footing andrebbero arrestati, penultima ordinanza poi chiudo tutto…. utilizzare l’esercito, vietare i matrimoni con più di 20 persone (anzi no), etc. etc.”. Massima trasparenza – Teatro dell’assurdo – atto secondo: De Luca: Ho sentito che in altre parti d’Italia in 15 giorni hanno realizzato degli ospedali, noi lo facciamo in 10 giorni ma senza fare ammuina …. Stiamo realizzando un ospedale modulare per 120 posti di terapia intensiva tra Napoli, Caserta e Salerno”. Napoli, 3 apr. (Adnkronos). Gli ospedali sono chiusi e la Procura indaga. Rispondenti alla realtà – Teatro dell’assurdo – atto terzo: De Luca: “…Anche i Covid hospital di Caserta e Salerno sono pienamente funzionali e attivabili in caso di necessità. Sono destituite di fondamento le notizie secondo cui sarebbero chiusi e senza personaleCome programmato nelle settimane precedenti, si completa pienamente entro le prossime 48 ore la “Fase C” che prevede l’attivazione di 600 posti letto di degenza, 200 di sub-intensiva e 200 di terapia intensiva. Entro 48 ore tutto questo sarà operativo…”. (Anche i 72 ventilatori polmonari non sono a norma e la Procura indaga). Ora, Il Cerusico vi chiede: vi è piaciuto lo spettacolo messo in scena? Vi sono piaciuti i Pulecenella, i Triccheballacche, i Putipù e i Scetavajasse?2 ASL, DE LUCA: CHIUDO TUTTO, PURE I GIORNALI E LE TELEVISIONI!

Naturalmente è inutile ricordarvi che a causa dei restringimenti dovuti alle disposizioni anti Covid, il “Teatro dell’assurdo” non ha potuto mettere in scena tutto il repertorio al completo, altrimenti …. Però, per completezza di informazioni, Il Cerusico, al fine di rendervi meno complicato il districarvi tra gli “allarmismi”, tra la “trasparenza” e la “realtà”, vi propone qualche altro spunto di riflessione. Tanto per fare un giusto raffronto. “Con oltre 337 milioni di euro e 76mila euro di spesa per contagiato la Campania si colloca al top tra le regioni per la spesa sostenuta per affrontare l’emergenza Covid 19 alla data del 30 aprile. La tabella pubblicata dall’Anac fa clamore. La sanità campana ha speso per ogni contagiato più risorse della Lombardia e del Veneto che sono state tra le zone d’Italia più funestate dalla pandemia…… (Il Cerusico, 21.09.2020).Man mano che da Nord si scende al Sud si percepiscono maggiori difficoltà nell’organizzare percorsi Covid ma anche Covid free negli ospedali e negli hub”, spiega Flavia Petrini. “Per ciò che ho potuto percepire, ad esempio in situazioni in Campania e in Puglia – aggiunge Petrini – ho avvertito difficoltà nel realizzare percorsi sia Covid sia Covid free”. Ed ancora, Martedì 6 ottobre 2020: Pazienti Covid da Napoli in Fiera? Fontana: “Se Roma ce lo chiede, ci siamo“. Questa l’ipotesi di ospitare in Fiera Milano pazienti Covid provenienti dall’ospedale Cotugno di Napoli che sta esaurendo i posti letto. De Luca: Ho sentito che in altre parti d’Italia in 15 giorni hanno realizzato degli ospedali, noi lo facciamo in 10 giorni ma senza fare ammuina …. Stiamo realizzando un ospedale modulare per 120 posti di terapia intensiva tra Napoli, Caserta e Salerno” (03 aprile 2020). Poi veniamo a conoscenza, ancora, che l’Ospedale di Teano, è diventato Covid Resort (sic!) e che con i suoi 20 posti letto, ospiterà tutti quei pazienti i quali, superata la fase critica della malattia a Maddaloni, sono in attesa della negativizzazione del tampone. Ben venga se non fosse che come tutti questi Ospedali annunciati avranno, quasi assodato, problemi di organico. Un esempio su tutti? Delibera n. 1228 del 28.09.2020 Asl Caserta con la quale, si “restituiscono” alla Asl Napoli 1 Centro ben 18 Infermieri Professionali e ben 7 Operatori Socio Sanitari dati in “prestito” a seguito di Avviso di Mobilità. “Dalla pandemia sanitaria a quella psicologica. E nessuno fa niente, anzi” così si esprime Luigi Crespi (spin doctor). E come non potrebbe essere vero con questo “Teatro dell’assurdo” che quotidianamente mette in scena “’o paese ‘e Pulecenella, dei Triccheballacche, dei Putipù e dei Scetavajasse”???