(f.n.) – I 18mila voti e dispari, conquistati da Giovanni Zannini, saranno passati inequivocabilmente anche e soprattutto, attraverso gli impegni assunti in materia di Sanità, o no?, il brillante consenso ottenuto in gran parte sulla fiducia, sarà inoltre transitato per le affermazioni azzardate sui brillanti risultati che il Governo De Luca, avrebbe riportato in materia di assistenza sanitaria e qualità delle prestazioni. Nonostante l’ottimismo che in genere tramonta assieme alla campagna elettorale, nel territorio del riconfermato consigliere regionale, il distretto 42 di Mondragone, che, a giudicare dalle recenti esternazioni di Zannini, usufruisce degli effetti benefici di un sistema sanitario migliore di quello offerto dall’University Hospital of Zurich, si verificano episodi che risultano essere nettamente in contrasto con le litanie elettorali. Stiamo parlando del distretto 42, diretto da tempo immemorabile dal dottor Severo Stefanelli…il distretto 42, per intenderci quello in cui, nel mese di giugno scorso, nonostante l’atteggiamento ostinatamente negazionista di Zannini, che parlava di falso allarme, si è registrato un focolaio Covid di grave entità…Ebbene, anche per quanto riguarda l’assistenza e l’efficienza dei dirigenti dell’Asl in loco, l’organizzazione del distretto 42, lascia alquanto a desiderare. Il caso: un signore residente in uno dei Comuni afferenti al distretto, ha subito nei mesi scorsi, un importante intervento chirurgico alle vie respiratorie. Il signor X è stato inoltre laringectomizzato ed è quindi abbastanza facile, comprendere il disagio, che tuttora comportano, gli esiti della sua patologia. Pertanto il signor X, in data 26 agosto u.s., ha inoltrato regolare richiesta all’ufficio di competenza del distretto 42, per ricevere gli ausili respiratori. Responsabile dell’ufficio preposto, pare sia una certa dottoressa Rosamaria Rubino che a distanza di più di un mese, non ha dato il minimo cenno di riscontro neppure in ordine all’inoltro della pratica…Pare abbia replicato ad una delle sollecitazioni che le sono state rivolte, che era troppo stanca a causa dell’emergenza Covid …e non finisce qui, perché risulta che sia stata inviata una nota di sollecito, persino al direttore del distretto 42, rimasta, puntualmente, lettera morta. Qualunque sia la reazione degli interessati che si sentiranno chiamati in causa, “ingiustamente” come da copione, questa non potrà cambiare di una virgola una realtà che denuncia senza possibilità di errore, la totale indifferenza nei confronti di un ammalato delle cui necessità, de facto, non interessa nulla a nessuno. Il consigliere Zannini che si erge a paladino del popolo e a difensore dei diritti, prima di cospargere di miele il nulla elettorale, si è preoccupato di dare un’occhiata in giro o ha pensato che non era il caso di andar troppo per il sottile? … Dovete vergognarvi! Punto!
IN PRIMIS I VOTI CON I QUALI E’ STATO ELETTO L’ON ZANNINI SONO 21.325 , IN SECONDO LUOGO COSA C’ENTRA L’OPERATO DI UNA IMPIEGATA (NEGLIGENTE) ASL CON IL CONSIGLIERE ZANNINI?
MI SEMBRA UN ARTICOLO DEL TUTTO FAZIOSO! FORSE INSPIRATO DA QUALCHE NOSTALGICA VEDOVA DI EX CONSIGLIERI DEL PD OVVIAMENTE TROMBATI , VOLTO A DISCREDITARE UN POLITICO BRILLANTE CHE SI STA FACENDO STRADA…
SIATE SERI..
Gentile…come ha detto che si chiama, scusi?. ah già non l’ha detto…Infatti per firmarsi con nome e cognome, è necessario essere persone serie e non soltanto predicatori di serietà. Detto questo, è appena il caso di evidenziare che non ho bisogno di alcuna ispirazione, per scrivere ciò che ritengo essere la verità dei fatti…e considero addirittura ridicolo che uno/a che non ha neppure il coraggio di firmarsi, si permetta di definire fazioso ciò che scrivo. Se la Sanità locale non fosse stata vantata dal consigliere Zannini in maniera strumentale ed esagerata, a nessuno verrebbe in mente di coinvolgerlo nelle critiche. Se fino a questo momento Zannini, non era al corrente delle negligenze che si consumavano sotto casa sua, adesso è stato informato, quindi, come scendeva e saliva le scale giuste, per raccomandare i suoi protetti, rifaccia lo stesso percorso per segnalare le inefficienze di chi, nel territorio di sua competenza politica, mostra di non essere all’altezza del ruolo che ricopre… In conclusione perché mai dovremmo denigrare Zannini se non abbiamo motivo di farlo e perché mai non dovremmo denigrarlo, se riteniamo di averne motivo? Chi non desidera essere oggetto di commento se ne sta a casa sua con il plaid sulle gambe a sonnecchiare o nel suo ufficio a lavorare e non entra in politica. Prima di ergersi ad avvocato difensore di se stesso o di qualche amico suo, rifletta…questa volta ha fatto una pessima figura…ma può darsi che la prossima volta vada meglio. Non si scoraggi. Hasta la vista!
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