Un fratello che uccide la sorella solo “perché voleva dargli una lezione” e “per riportarla a casa”, soprattutto perché non poteva scegliere con chi stare in autonomia perché “infangava l’onore” della famiglia.
Non siamo nel Medioevo ma a Caivano nel 2020.
Leggo quello che è successo e mi passa ancor più la voglia di uscire di casa.
Al netto di razzismo, fascismo, nazismo, sessismo, transfobia, omofobia, ovviamente c’è anche l’orribile cancro del patriarcato che in questo cazzo di paese non si riesce proprio a sradicare, ossia la “proprietà” su una persona che diventa oggetto a rappresentanza dell'”onore della famiglia”.
La famiglia, come spesso dico e mai ironicamente, è un luogo criminale. Monicelli ripeteva spesso che è un concetto mafioso, in molti casi non aveva torto. Come dargli torto.
Sono dell’idea che ormai sia inutile parlarne, siamo nel 2020, è anacronistica perfino la retorica dei diritti e delle solite donne che parlano di donne, dei gay che parlano di gay, etero che parlano di etero, trans che parlano di trans, e purtroppo mai nessuno che abbia abbastanza cervello da parlare per i diritti di tutti. Semplicemente. Indistintamente da ciò che si è.
Bisognerebbe chiamare lo stato delle cose con il proprio nome: puro orrore.
Crescere un bambino dovrebbe significare saper rispondere alle sue domande sul mondo, sulla vita e sull’universo. Etero, gay o trans è un falso problema: io per esempio toglierei i bambini a qualsiasi coppia religiosa. Non esistono bambini cattolici, musulmani o ebrei come non esistono bambini nazisti, fascisti o comunisti. Se un bambino cattolico fosse nato a Teheran sarebbe stato un bambino islamico. Così come non esistono persone etero, gay, bisessuali e trans. Esistono Persone ma al momento solo persone figli di genitori idioti, ignoranti soprattutto.
Proprio a fronte della loro ignoranza professano la filosofia della violenza sull’altro come fosse una proprietà credendo di deciderne la vita. Ma il dubbio di essere degli idioti non li coglie mai.
Maria Paola Gaglione, 22 anni, eri bellissima e il mio non è un giudizio estetico o altro. Perdona tutti loro, sei stata sfortunata a nascere in una famiglia orribile in un luogo orribile.
La libertà, il piacere di amare e di vivere come ci pare non dovrebbe essere mai negoziabile. Mai.
PepPe Røck SupPa
Ciò che manca in seno alla famiglia, è il rispetto della libertà di un altro loro membro in questo orribile caso.
Si cresce con dei tabù e con delle convinzioni che in pochi sanno mettere in discussione. Non esiste tu sei giusto, tu sei sbagliato ma il rispetto dell’altro. L’ignoranza è la violenza sono le peggiori armi. E lei ne è stata l’ennesima vittima. Sono tanto addolorata per questo che le è successo.
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