Scuola apertura Campania data ufficiale 24.09.2020. “Dal punto di vista sanitario renderemo obbligatorio in Campania lo screening sierologico per tutto il personale scolastico. A livello nazionale si è deciso che è volontario. In Campania dovrà essere obbligatorio (entro 21 sett.)“. Vincenzo De Luca. Però, Ylenia Franco del Movimento Docenti Caserta, risponde: “avendo prenotato il test all’Asl questo è stato fissato per il 30 settembre o ad ottobre, quindi dopo l’inizio della scuola…..” (!!!). “La gran parte di questi test proviene dalla Cina – afferma il prof. Mario Plebani (Padova) – e purtroppo c’è stato un primo caso negativo che ha portato all’attenzione la loro inaffidabilità. Infatti, in Spagna, uno di questi kit ha prodotto circa un 70% di risultati falsi negativi, costringendo il governo spagnolo a chiedere spiegazioni a quello cinese che, in tutta risposta, ha posto un blocco all’esportazione di tutti i materiali e i dispositivi impiegabili nella gestione della malattia COVID-19, in attesa che ricevano la certificazione da parte dell’ente regolatorio cinese”. Un altro problema dei test qualitativi è la soggettività nel rilievo della positività: la lettura delle bande per le IgG o le IgM è soggettiva, perché spesso tali bande sono di lieve entità e di difficile interpretazione…..”. Quindi è il Prof. Galli il quale afferma che: “…. Però devo dire anche che la ricerca dell’IgM è il punto debole dei kit rapidi. Funzionano molto meglio sulle IgG.“. La cosa ancora più grave, però, è che sembra che il problema sia attuale, se è vero, come è vero che il Prof. D’Ancona, Epidemiologo dell’Istituto Superiore Sanità, appena il 09 settembre 2020 (Corriere della Sera), dichiara a chiare lettere che: “I nuovi test non sono ancora affidabili: su 100 positivi, ne trovano 85”(!!!). Era il 31 marzo del 2020, in piena pandemia, quando Gennaro Lamberti, presidente Federlab Italia, associazione di categoria fra le più rappresentative, a livello nazionale, del comparto della laboratoristica e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il Ssn, dichiarava: “Siamo allibiti. Invece di chiamare a raccolta tutte le forze in campo per trascinare la Campania fuori dalla crisi sanitaria nella quale il coronavirus ci ha sprofondati, il governatore De Luca rifiuta in maniera miope qualunque altra offerta di disponibilità e spreca soldi nell’acquisto di test patacca”. Questa la denuncia che arriva da Federlab tra l’altro, è il j’accuse di Lamberti: “…..la Regione ha pensato bene di farsi rifilare un “pacco” da un milione di cosiddetti test rapidi che non sono stati mai validati dal ministero della Sanità e dunque sono inaffidabili da un punto di vista diagnostico”. Ed infatti: “Il Ministero della Salute ribadisce che gli unici esami con valore diagnostico rimangono i tamponi (26.05.2020)”.
Poi, andando a rileggere Il Cerusico del 01.06.2020, troviamo che, in piena epidemia, il Sindaco di Parete, quello di Calvi Risorta e quello di Teano, preoccupati per la salute dei propri concittadini e nella totale assenza della Sanità locale, li sottoposero a screening sierologico, a mezzo test rapidi. Senonché il Direttore Generale, Ferdinando Russo, diffidò i Primi Cittadini, rei di non aver chiesto il permesso e di non essere passati sotto le forche caudine della Direzione Generale, adducendo, peraltro, che i test rapidi non erano affidabili! Addirittura su indicazione dello stesso DG furono inviati i NAS presso i Sindaci disubbidienti. Ritornando, inoltre ai famigerati test rapidi, mai validati dall’OMS, è lo stesso Direttore Generale che affermava che “……Inoltre i test non hanno mai una sicurezza al 100% ed è necessario comunque effettuare il tampone……” (15.04.2020 di Mary Liguori, Il Mattino.it). E veniamo ad oggi, capitolo Scuola. De Luca conferma rinvio dell’anno scolastico: “Solo il 23,8% del personale ha fatto test”. Il governatore: “Bisogna rendere obbligatorio il sierologico. Ad oggi la situazione non mi pare tale da consentirci di iniziare il 14 settembre”. E De Luca, nel suo vaneggiare, continua “Il governo ha deciso di fare il sierologico su base volontaria, una scelta sbagliata. E’ sbagliato. Io capisco che non abbiamo l’affidabilità assoluta del test sierologico, ma se c’è un comparto dove deve essere obbligatorio il test, è quello scolastico, per la tutela del personale docente e per la tranquillità delle famiglie. I dati che abbiamo oggi ci dicono che sono stati eseguiti in Campania 38mila test sierologici, pari al 23,8% del totale. I test hanno rivelato 600 positivi; di questi, il tampone ha dato esito negativo per 432 persone mentre 168 in attesa dell’esito”. E una volta che questi docenti “falsi positivi” attendono “reclusi in casa” l’esito definitivo del tampone come saranno sostituiti in classe? E, quindi, una volta che i test risultino negativi, avremo così la certezza che la settimana dopo siamo ancora immuni dal virus? O dovremo ripeterlo all’infinito, sine die? “Mondragone. Screening sierologico al personale scolastico: 7 positivi. C’è attesa per l’esito del tampone (8 Settembre 2020)”. Roba da TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio)!
“Allora Vicié, Ferdinà, vuie ca’ dicite so’ bbuoni sti test rapidi?” “Il tampone rimane il test di riferimento per la valutazione e la gestione dei casi sintomatici e sospetti di contagio da coronavirus e in tal senso i test rapidi non sono ad oggi un’alternativa”, spiega ad HuffPost Sergio Iavicoli (03.09.2020!!!), Direttore del Dipartimento di Medicina, Epidemiologia e Igiene del Lavoro e Ambientale dell’Inail ed esponente di rilievo del Comitato Tecnico Scientifico. La notizia dell’ipotesi di utilizzare anche nelle scuole i test rapidi – che rilevano la presenza del virus attraverso le proteine virali (antigene) e non richiedono passaggi in laboratorio – ha destato più di qualche perplessità nel Cts. (Nel caso di un alunno o docente positivo, utilizzando i test rapidi si eviterebbe di paralizzare un’intera classe e condizionare il lavoro di tanti genitori: il tampone tradizionale verrebbe fatto solo in caso di test rapido positivo). Ma dal Cts frenano, sul punto la lunghezza d’onda non è la stessa del Governo. Gli esperti invitano alla prudenza, rinviando al protocollo di sicurezza messo a punto dall’Istituto Superiore di Sanità, con Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Inail, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia Romagna e approvato in Conferenza Unificata Stato-Regioni la settimana scorsa e insistendo sull’attendibilità rispetto al tampone nasofaringeo che rileva l’Rna del virus. La sensibilità dei test rapidi, che possono fornire una risposta in meno di mezz’ora, arriva alla soglia dell’85%, il che vuol dire che su 100 persone positive 15 non vengono intercettate. Un dato rilevante se si pensa al contesto scolastico e alla facilità con cui, in situazioni di prossimità come quelle che si realizzano all’interno di una classe, può diffondersi il contagio. “Le indicazioni operative per la gestione dei casi sviluppati da Iss e Ministeri e approvato in Conferenza Stato-Regioni, restano quelle di riferimento – taglia corto Iavicoli – Tuttavia, come anche ipotizzato nel rapporto Iss, la rapida evoluzione dei test rapidi offre prospettive per il loro utilizzo quando miglioreranno la sensibilità”. Ora, Il Cerusico, che è un po’ paranoico, intravede in questo modo di procedere manicomiale, quanto citato dalla Corte costituzionale, con la sentenza n. 96 dell’8 giugno 1981 che recita: “Fra individui psichicamente normali, l’esternazione da parte di un essere umano di idee e di convinzioni su altri esseri umani può provocare l’accettazione delle idee e delle convinzioni così esternate e dar luogo ad uno stato di soggezione psichica nel senso che questa accettazione costituisce un trasferimento su altri del prodotto di un’attività psichica dell’agente e pertanto una limitazione del determinismo del soggetto. Questa limitazione, come è stato scientificamente individuato ed accertato, può dar luogo a tipiche situazioni di dipendenza psichica…..” E, viceversa, “Questi test acquistati ad inizio pandemia non sono specifici, ne sono venuto a conoscenza dopo averlo praticato. Questa attività frenetica messa in campo serve a smaltirli…” (Il Cerusico, 08.06.2020). Quindi, per cui, in questo caso, poi, ci troveremmo di fronte ad un altro ipotetico reato: l’aggiotaggio – Speculazione (punibile per legge) sul crescere o diminuire del costo dei pubblici valori o sul prezzo di certe merci, operata valendosi di informazioni riservate o divulgando notizie false o tendenziose (dipendenza psichica) per alzare o abbassare le quotazioni, allo scopo di avvantaggiarsi a danno dei risparmiatori o dei consumatori (cittadini utenti). Ansia e insonnia, è boom psicoterapia. L’esperto: “ll lockdown ha cambiato la nostra mente“. Il dottor Giampiero Cesari, racconta dell’aumento di richieste di aiuto a partire dallo scorso maggio: “Maestra crede di avere il Covid-19 e si lancia dalla finestra ……La 45enne non è riuscita ad attendere l’esito di quel tampone.” (Roma 10.09.2020). Lo screening sierologico In Campania dovrà essere obbligatorio, afferma De Luca e Ylenia Franco del Movimento Docenti Caserta, risponde: “avendo prenotato il test all’Asl questo è stato fissato per il 30 settembre o ad ottobre, quindi dopo l’inizio della scuola…..”.