TABACCO: DELTAFINA E SINDACATI INSIEME PER DIRE STOP A CAPORALATO E LAVORO NERO

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Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova in visita allo stabilimento Deltafina di Francolise scaled TABACCO: DELTAFINA E SINDACATI INSIEME PER DIRE STOP A CAPORALATO E LAVORO NERO
Ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, in visita allo stabilimento Deltafina di Francolise

FRANCOLISE – La Deltafina di Francolise ha ospitato un interessante incontro sul tema “Il Tabacco, legalità nei campi e in fabbrica”, argomenti molto cari alla Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova in visita allo stabilimento di via Appia.

Promosso dal Presidente Domenico Cardinali, il meeting ha registrato la partecipazione di tutte le rappresentanze sindacali provinciali e regionali, che hanno discusso e preso atto della realtà oggettiva della produzione del tabacco in Provincia di Caserta ed in Campania. Al centro del dibattito c’è la volontà di continuare a costruire le giuste sinergie finalizzate a combattere ogni forma di sfruttamento del lavoro e nel contempo dare lustro alle attività virtuose messe in campo nell’intera filiera del tabacco in Campania. L’incontro si è trasformato in un confronto concreto in cui sono emersi i numeri importanti della filiera che vede impegnati migliaia di lavoratori che vivono del lavoro nel tabacco. Particolare attenzione è stata data all’impegno che tutte le parti in causa mettono in campo per informare e monitorare l’applicazione ed il rispetto delle regole in materia di lavoro agricolo. Deltafina è una realtà importante nel panorama agroindustriale della regione. Con i suoi 70 anni di storia, è l’insediamento produttivo dove si trasforma la quasi totalità del tabacco Burley nazionale e ha dato e continua a dare lavoro ad oltre 250 operatrici ed operatori.

Quello attuale è un contesto sicuramente complicato,- ha spiegato il Presidente del Gruppo Domenico Cardinali –  da un lato abbiamo l’età media dei produttori che cresce e determina ogni anno una riduzione costante degli addetti e dall’altro una concorrenza internazionale che vanta costi di produzione significativamente più bassi, tali da rendere sempre più complicata la commercializzazione dei prodotti italiani. A Francolise oltre al prodotto nazionale riceviamo tabacco proveniente da Ungheria, Francia e Spagna. Decisione coraggiosa che va in controtendenza rispetto alle dinamiche industriali diffuse oggi ma che vuole fortemente valorizzare la professionalità dei nostri operatori e l’eccellenza dell’impianto di trasformazione. Voglio però essere chiaro su un concetto: Deltafina mai ha dato luogo a compromessi al ribasso o è stata disposta a chiudere gli occhi sul rispetto dei diritti dei lavoratori e mai ha pensato di sacrificare il rispetto totale di tali diritti per avere tabacco ad ogni costo. Crediamo e supportiamo la produzione italiana e, grazie ad un’attenta programmazione, concentriamo nel nostro stabilimento la trasformazione di tutta la produzione europea del nostro gruppo Universal. Inoltre – prosegue il numero 1 di Deltafina –  in virtù di accordi interprofessionali, in corso dal 2015, riusciamo a mettere insieme produttori autorizzati e aziende trasformatrici riconosciute per evitare mercati illeciti, con contratti registrati che permettono la certezza dei pagamenti al produttore, Tracciabilità totale dal seme al prodotto lavorato, Uso attento dei prodotti chimici e dei fertilizzanti nel rispetto dell’ambiente e, soprattutto, la certezza delle buone pratiche del lavoro attraverso contratti scritti, a salario legale con orari rispettati, pagamenti puntuali, senza costrizione di alcun tipo e totale rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori. E’ questa è la nostra forza!

Piena aderenza con la realtà esposta da Cardinali dai rappresentanti RSU dello stabilimento caleno, Pratillo, Di Benedetto, Santillo e Di Guida che, con una punta di orgoglio, hanno sottolineato il rispetto delle regole e il livello elevato di welfare raggiunto nello stabilimento di Francolise.

Anche il Segretario Regionale FLAI–CGIL Giuseppe Carotenuto presente all’incontro con il collega Provinciale Tammaro della Corte ha sottolineato l’importanza di un incontro del genere. Ritengo l’incontro opportuno e importante perché solleva il tema della legalità, entrando nel merito e non in maniera astratta. Mantenere la produzione significa mantenere e accrescere la legalità. Il Caporalato e l’intermediazione non possono e non devono avere alibi e la legge 199  è un buon punto di partenza ma deve essere ampliata ed applicata in tutte le sue parti”.

Dello stesso avviso anche il Segretario Regionale UILA–UIL Emilio Saggese presente all’incontro con i colleghi Provinciali Gaetano Laurenza e Teresa Scalaprice: “Le problematiche rappresentate dal Dott. Cardinali sono certamente reali. La preoccupazione di un’ulteriore riduzione della produzione e il rischio di rappresentare il mondo del tabacco a tinte fosche è certamente da evitare”. Analoga la posizione del Segretario Regionale Bruno Ferraro assistito dalla sua collega Provinciale Maria Perrillo: “Concordo sulla necessità di combattere ogni forma di lavoro illegale e al tempo stesso dobbiamo inventarci il modo operativo per sconfiggerla perché non bastano le parole”.