SCHIAVONE E SASSO SOTTO IL TIRO INCROCIATO! PRONTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO, MA IL “DUCA OLIVIERO” TEMPOREGGIA

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             –        di Salvatore Zinno       –                               

il duca di sessa SCHIAVONE E SASSO SOTTO IL TIRO INCROCIATO! PRONTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO, MA IL “DUCA OLIVIERO” TEMPOREGGIANon c’è niente da fare, non si muove foglia a Sessa Aurunca se Gennaro Oliviero – detto il Duca di Sessa – non voglia; è così anche nel caso della mozione di sfiducia al Sindaco Silvio Sasso, concordata tra i suoi uomini e i rappresentanti della opposizione consiliare.

I patti erano questi: presentare una mozione di sfiducia al sindaco, firmata dai sei consiglieri del PD assieme ai quattro dell’opposizione; dieci consiglieri su sedici avrebbero definitivamente affossato la sindacatura di Silvio Sasso.

Nella realtà, le cose sono andate in questo modo. I quattro consiglieri di opposizione: Luigi Tommasino, Emilio Pecunioso, Mario Truglio e Alberto Verrengia, hanno da subito controfirmato il documento di sfiducia, mentre gli altri sei del PD e componenti della maggioranza, avrebbero dovuto firmare appena dopo il consiglio comunale tenutosi qualche mattina fa e finito a “pesci in faccia” tra il Presidente del Consiglio Massimo Schiavone e i suoi ex compagni di cordata fedeli a Gennaro Oliviero.

Il documento è stato quindi firmato da tutti e dieci i “giudici” che hanno decretato la fine sindacatura di Sasso, ma al momento il documento con le firme è custodito nelle mani di Gennaro Oliviero, il quale sta meditando sul “come & quando” trasmetterlo al protocollo comunale per ufficializzare la decisione.

Inspiegabile il traccheggiamento di Oliviero in questa fase; il consigliere regionale ha da tempo assicurato al suo ex delfino Silvio Sasso una fine politica prematura, proprio a causa della “simpatia” nata tra il primo cittadino e Massimo Schiavone, candidato al consiglio regionale in una lista di appoggio a De Luca ma antagonista di Oliviero; con tutto ciò tiene chiusa nel cassetto la mozione di sfiducia che metterebbe fine alla sindacatura del delfino traditore e getterebbe un onta sulla carriera politica di Junior Schiavone.

Ricordiamo che Oliviero ha da subito mal gradito la scelta operata da Michele Schiavone – papà di Massimo e vero regista della carriera politica di Junior – di candidare il proprio rampollo al consiglio regionale con la inevitabile conseguenza di erodere il bacino elettorale del Duca. Quali siano state le motivazioni della rottura politico-affaristica tra gli Schiavone ed Oliviero lo racconteremo più avanti, ma di certo è stata una rottura insanabile che li ha portati a percorrere strade diverse rispetto ai tempi nei quali Michele Schiavone era un “grande elettore” di Gennaro Oliviero.

Tornado alla mozione di sfiducia già strombazzata ma ancora non ufficializzata, questa mattina c’è stata la presa di posizione del gruppo civico di Generazione Aurunca, che tramite i suoi due consiglieri – Truglio e Verrengia – hanno già firmato la mozione e chiedono conto del perché non sia stata ancora depositata. In un passaggio del loro comunicato, scrivono: Ad oggi, però, nonostante i solleciti, questa parte di maggioranza “prende tempo” e nel frattempo, forse, medita e aspira ad un accordo per salvare, per l’ennesima volta, questa deludente avventura amministrativa targata Silvio Sasso: noi non ci stiamo”.

Alle prese di posizione di Generazione Aurunca, che alla luce dei recenti gossip che la vorrebbero in dirittura di arrivo verso i “verdi pascoli Schiavoniani” e che quindi vanno analizzate con maggiore attenzione, si devono sommare le dure parole che il Circolo Politico Angelo vassallo ha speso proprio l’altro giorno in favore di questa querelle.

Il Circolo Politico Angelo Vassallo di Sessa Aurunca, che ha in consiglio comunale due consiglieri – Bevellino e Sasso – non è stato per nulla tenero verso il Presidente Massimo Schiavone riguardo alla sua intemerata nei confronti dei consiglieri che hanno richiesto per iscritto la convocazione del consiglio comunale tenuto il 27 luglio scorso. Scrivono infatti: “Dopo il nostro comunicato del 15/06/2020, col quale speravamo di aver chiarito una volta per tutte la posizione politica del gruppo politico Angelo Vassallo nella crisi ormai conclamata dell’Amministrazione Sasso, ormai schiava della feroce lotta per elezioni regionali di settembre, siamo purtroppo costretti ad intervenire di nuovo. Lo facciamo, questa volta, perché chiamati irragionevolmente e ingiustamente in causa dal Presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca, il “giovane rampante” Massimo Schiavone, “l’enfant prodige” della politica locale, provinciale, regionale (lui spera) e nazionale (lui anela).

Il “golden boy” dell’assise aurunca, in preda ad un chiaro delirio di onnipotenza, sproloquia da giorni sui social (suo terreno di coltura preferito) e sui siti giornalistici locali, utilizzando slogan Ciro Marcigliano SCHIAVONE E SASSO SOTTO IL TIRO INCROCIATO! PRONTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO, MA IL “DUCA OLIVIERO” TEMPOREGGIAe frasi fatte di pessima qualità e palesemente incompatibili con chi le pronuncia”.

Il Golden Boy, come lo definiscono quelli del Circolo Vassallo, a quanto pare, sta prendendo schiaffoni da tutte le parti nella sua Amata Sessa…anche il consigliere Ciro Marcigliano – uomo ombra di Gennaro Oliviero da sempre – qualche giorno fa gli ha assestato qualche desto-sinistro schernendolo in riferimento agli slogan elettorali che stanno caratterizzando la sua campagna elettorale.

Insomma, Massimo Schiavone, sta davvero subendo un fuoco incrociato da parte di tutte le componenti politiche presenti in questo momento a Sessa e a nulla servono i messaggi di “stima e affetto” postati sul web dai suoi dipendenti e dalle loro famiglie…ovviamente questi messaggi non sembravo avere nulla di sentito ma tanto di obbligato!