OSPEDALE, ACQUA PER PEDILUVIO & CHIASSATA AL CUP

3

%name OSPEDALE, ACQUA PER PEDILUVIO & CHIASSATA AL CUP(f.n.) – I complimenti per l’allestimento del tendone “parasole” davanti al Cup dell’Aorn e per la fornitura d’acqua all’utenza in attesa, li abbiamo fatti volentieri alla Ds,  adesso però vorremmo aggiungere che la gentilezza non dovrebbe mai avere soluzione di continuità, altrimenti si rischia di vanificare, tutto ciò che di buono si riesce a mettere insieme, in questa Azienda …La signora T.G. di Caserta ci ha inviato una lettera in cui racconta puntualmente un episodio accaduto qualche giorno fa, davanti al Cup.

“Voglio raccontare quello che ho visto e che è successo qualche giorno fa, mentre ero in attesa al Cup dell’Ospedale di Caserta e spero che lo pubblichiate. A metà mattinata davanti al Cup con il sole che abbagliava la vista e bruciava la testa, la gente aspettava educatamente, mentre le volontarie con il camice bianco, tenevano in ordine la fila, grondando sudore. Erano in tre ed ho notato che, pur essendo assai accaldate, portavano dignitosamente il loro camice. Io ero lì che aspettavo assieme agli altri esausta, finalmente arriva il mio turno, mi avvicino e mentre mi stavano spiegando che potevo pagare il ticket della visita odierna, soltanto nei 40 minuti precedenti, per non creare assembramenti all’interno dell’Ospedale, arriva una signorina con la divisa verde, (mi sembrava la divisa della sala operatoria), con una confezione di acqua minerale. In quel momento non ho capito bene cosa stesse accadendo ma, quando la signorina in tuta verde, ha iniziato a distribuire l’acqua, che era calda, la responsabile delle volontarie, pur ringraziando, si è rifiutata gentilmente di accettare l’acqua, perché a causa della temperatura, era addirittura imbevibile. Subito dopo, forse avvisata dell’accaduto, è arrivata una donna senza mascherina e senza camice, agitatissima, magra, abbronzata, che si è avvicinata con atteggiamento arrogante ed ha cominciato ad urlare…quindi indossata la mascherina, ma non il camice, ha detto di essere un medico ed alla maniera dei camionisti, ha urlato: “Siete delle ingrate, la signora si è “smazzata” per portarvi l’acqua e voi la rifiutate!” Io vi ho scritto perché ho pensato molto alla vicenda che mi ha meravigliato e che non fa onore all’Ospedale. Premesso che la signora che aveva portato l’acqua “calda”, stava lavorando e la divisa della sala operatoria non mi era sembrata la divisa idonea per spostarsi all’esterno; premesso che le volontarie lavorano gratis e che quell’acqua calda, non sarebbe stata utile neppure per un pediluvio, vorrei chiedere alla Direzione:  la pseudo medico o dichiaratasi tale è un dirigente dell’Ospedale o un camionista con tutto il rispetto per i camionisti e come si permette di fare una piazzata davanti agli utenti in attesa? Io sono un avvocato cara direttrice, e come tale avrei voluto prendere le difese della volontaria e fare io una “smazzata” alla “dottoressa”, ma credo che la cosa migliore sia che lei attraverso le sue pagine, faccia in modo che il mio racconto arrivi alla Direzione Sanitaria. Voglio aggiungere che l’acqua fresca è poi arrivata qualche minuto dopo, probabilmente a correzione di quanto fatto a malavoglia, da chi dell’utenza probabilmente interessa poco o nulla. Vorrei aggiungere un grazie particolare alle volontarie Avo che mettono cuore e amore in tutto ciò che fanno.”

Noi invece vorremmo approfittare di questo spaccato di raffinatezza e generosità per tornare sull’argomento trattato qualche tempo fa…le donazioni Covid di cui non si è saputo più nulla…chi le ha gestite? E dove sono le relazioni relative alla distribuzione?, le confezioni di coca cola per i dipendenti dove sono andate a finire?, le mascherine?, le visiere?, il gel disinfettante? Hasta la vista companeros!

3 Commenti

  1. A vedere questa foto ci vengono un paio di osservazioni da fare: visto i soldi spesi per i gazebo, si potrebbe chiudere anche lateralmente in previsione dell’inverno. Non ho trovato nessuna determina di spesa quindi si presuppone venga fatta a sanatoria vista l’urgenza. La dec delle pulizie o la direzione sanitaria potrebbero provvedere a far pulire con una pulitrice quel pavimento e quelle sedie che sono veramente sporche.

  2. Noi dell’avo stiamo da sempre a fare da supporto all”azienda eppure ci trattano come un peso. Lavoriamo a gratis per nostra etica. Almeno rispetto

  3. Incominciare a mandare al consiglio di disciplina tutti i dirigenti che rovinano il buon nome dell’azienda. E pure le oss raccomandate che non stanno nei reparti a lavorare ma negli uffici sedute

Comments are closed.