OSPEDALE, QUANDO UN PRIMARIO PENSA DI ESSERE AL BAR DELLO SPORT ED IL DG…PURE

(f.n.) – “In questo manicomio succedono cose da pazzi” la celebre frase di Totò non potrebbe avere applicazione “figurata” migliore…se non nelle performance estive di qualche autorevole professionista dell’Ospedale di Caserta. Riteniamo di essere ormai in prossimità della frutta… Nonostante il denaro da destinare alla erogazione della famosa fascia retributiva, continui a scarseggiare; nonostante l’emergenza Covid 19, abbia contribuito, per diverse ragioni, a fiaccare e a rendere rovinosamente lenta, la ripresa delle attività; nonostante qualcuno abbia ravvisato la necessità di accorpare i reparti e ridurre le già ridotte sedute operatorie, al lumicino, con gravissimo danno di immagine; nonostante si registrino una serie di inefficienze che rischiano di condizionare pesantemente la credibilità futura dell’Aorn, e nonostante i vari capidipartimento,  diano sovente l’impressione di appartenere ad un’altra galassia, rigorosamente esentasse ed affrancata da ogni responsabilità…ogni tanto capita che qualcuno dia un cenno di partecipazione alla vita reale ospedaliera, ma, ahinoi, soltanto per “segnare” il territorio, al cui interno assicurarsi una certa agiatezza esistenziale, scevra da scossoni e da pensieri ed oggi… dopo Salzano de Luna, è la volta di Pasqualino De Marinis, primario di Neurochirurgia e capodipartimento dell’Emergenza ed Accettazione, il quale ha inviato una lettera che definire stupefacente è un eufemismo, al manager Gaetano Gubitosa ed al direttore della Uoc Gru, Luigia Infante…anzi per essere precisi, in indirizzo figura prima la Gru e poi la DG… Il valente professionista con disarmante candore, mostra una discreta dose di ignoranza dei compiti e delle funzioni di un dipendente…oltre a destare il sospetto e l’impressione che negli ultimi mesi, sia vissuto su uno degli anelli di Saturno e non nella bolgia ospedaliera. Infatti, nella breve ma significativa nota,  il De Marinis scrive che un determinato Oss, in carica alla Neurochirurgia, ha già espletato presso la stessa UOC il monte ore straordinario individuale per l’anno 2020…e  quindi “si richiede l’apertura del tetto massimo individuale per il dipendente in oggetto, in quanto, essendo l’unico Oss assegnato a questa UOC, svolge mansioni non delegabili ad altro personale”…A prescindere che un OSS che svolge mansioni non delegabili ad altro personale, non esiste, perché gli OSS hanno mansioni specifiche e sono “fungibili”. Se l’Oss in questione svolge mansioni “particolari” e non “delegabili” che esulano dai compiti cui è assegnato, commette un illecito, così come lo commette chi glielo consente…cioè, incidentalmente il suo primario che incidentalmente è Pasqualino De Marinis. Le mansioni dell’Oss, che De Marinis dichiara non delegabili, altro non sono, se non le mansioni che caratterizzano l’incarico fiduciario, assegnato dallo stesso primario della Neurochirurgia, all’Oss in questione e che consistono nell’inserimento dati nel computer, relativi a ferie, turni, straordinari e malattie. Comprendiamo che per inserire i dati nel computer sia necessario un master alla Nasa ma, anche in tal caso e qualora l’Oss in questione fosse stato prelevato dalla famosa zona 51, per venire a premere il ditino sul tasto “enter” del computer della Neurochirurgia, ad un direttore con due TT non gliene potrebbe fregare di meno, giusto dottoressa Amalia Carrara che peraltro non è stata neppure interpellata?, né prima, né dopo, né durante?…Quindi…l’Oss dedica le mattine ad espletare il ruolo di segretario del primario, riservandosi il sabato e la domenica per esercitare il ruolo di Oss, tanto per non perdere l’allenamento e  per giunta, in straordinario…Esatto…straordinario! La domanda nasce spontanea…ma…coordinatore, caposervizio e tutti coloro che, per quel che ci risulta, hanno non soltanto i titoli per inserire i dati, ma ben altre capacità, dove sono?,  e nel caso, per quale motivo sono tenuti al palo? E veniamo al lato meno divertente ed assai preoccupante dell’intera vicenda…Il De Marinis con la sua nota assurda ed irrispettosa, aggiungeremmo persino offensiva, rivela un modo di fare e di essere, tipico di un andazzo ospedaliero di bassissimo livello, in cui emerge senza possibilità di errore che regole, regolamenti, gerarchie e competenze, sono soltanto un’opinione e che la “nota”, in questo caso di un primario, non è che un pezzo di carta di cui nessuno ha mai illustrato l’importanza…Il De Marinis bypssando direttore sanitario e direttore amministrativo, invia una nota alla GRU e al DG, formulando una richiesta insensata ed illegittima, visto che la motivazione a monte della stessa è doppiamente insensata e doppiamente illegittima e il Dg Gubitosa cosa fa?, gettando nel cestino della carta straccia, protocollo, regole ma soprattutto la capacità di riflessione, scrive una nota a margine, chiedendo le valutazioni del caso alla Ds e all’Opsos…Le valutazioni?, cioè… se sia il caso o meno di mungere ancora un po’ la vacca Aorn, visto che o guaglion adda pazzia’ con il computer tutta la settimana e per svegliarsi nel week, ha consumato tutto lo straordinario? E’ appena il caso di sottolineare cara dottoressa Annicchiarico e cara dottoressa Carrara, che siamo praticamente annichiliti e per un momento, solo per un momento, pensiamo ai tempi in cui, per molto meno, il mitico Annunziata sfondò la porta del primario di Oculistica con un calcio e proviamo ad immaginare, cosa avrebbe fatto oggi, dinanzi alla nota del primario De Marinis…da dove avrebbe cominciato ad impartire la giusta lezione ed il giusto ripasso?…dalla funzione di un Oss o dalla funzione di un primario? Hasta la vista companeros!