COMUNE, PERSONALE RIDOTTO ALL’OSSO: A QUANDO I CONCORSI?

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di Carmine Eliseo

SAN PRISCO – I litigi banali tra amministratori e dipendenti sono superabili, basta che la maggioranza guidata dal dottor Domenico D’Angelo inizi a bandire qualche concorso, iniziando dai Vigili Urbani, sotto organico di 8 unità. Basta programmare un concorso per 4 posti  a tempo indeterminato part time, superando così la carenza di organico e ridando al comandante G. Funiciello per continuare il suo lavoro. Non è possibile che tre vigili debbano garantire la sicurezza fuori i due plessi scolastici e poi continuare la loro opera sull’intero territorio. E non parliamo di qualche vigile che deve preoccuparsi di notifiche, sopralluoghi e richiesta di cambi di residenza e domicilio. Purtroppo l’organico della città di San Prisco viaggia sui 57 anni di media e quindi per molti di loro gli acciacchi aumentano e poi pretendere da questi quattro vigili, il tutto, è impossibile. Il neo segretario comunale lo sapeva che togliendo un’altra unità giovane a questo gruppo, il comandante sarebbe andato in crisi, ma purtroppo questi amministratori, distratti probabilmente da altre problematiche, non riescono a prendere il ritmo giusto, dopo una partenza sprint, dopo il ribaltone di maggio. Qualcosa si è inceppato e quindi necessiterebbe una messa a punto della macchina amministrativa, ancora una volta sotto i riflettori, per l’inserimento di una donna in giunta e poi per qualche litigio che andrebbe evitato, altrimenti la città di San Prisco è sui quotidiani locali, tutti i giorni, non per i problemi irrisolti ma per le continue querelle tra dipendenti e assessori. Ma quando si darà impulso a questa nuova giunta? Qualcuno attende i 30 mesi per il cambio della giunta, manca ancora un anno e certamente non si può andare avanti così. Il segretario comunale come pretende un vigile da inserire nel contenzioso, dovrebbe iniziare a discutere con i rappresentanti sindacali un piano di riorganizzazione e rilanciare l’azione amministrativa della giunta D’Angelo, indipendentemente dalla volontà di chi vorrebbe interferire nelle scelte, altrimenti prima o poi, i litigi diventano seri e qualcuno potrebbe anche essere denunciato. Una verifica dei presidenti dei gruppi, Le Ali, Generazione Futura, Noi Valori e Libera Mente, andrebbe programmata in tempi brevi, perché giustamente le donne di Libera Mente lamentano l’atteggiamento poco consone di alcuni amministratori nei confronti dei dipendenti. Il sindaco D’angelo, la delegata al Personale e il Segretario comunale, in quanto Capo del Personale dovrebbero indicare le linee guida per iniziare a bandire qualche concorso, anche tra gli impiegati, visto che le risorse ci sono, per andare in soccorso della maggioranza dei dipendenti che svolgono il loro lavoro con professionalità e rispetto della utenza. E se qualcuno non vuole adeguarsi, l’ente comune ha gli strumenti per mettere in riga coloro i quali, invece di guadagnarsi lo stipendio, girano a vuoto, dimenticando che i cittadini, con le tasse, li remunerano e sono stanchi di essere trattati, a volte, con poco garbo, quando si presentano agli sportelli.