OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 100

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(f.n.) – In attesa della nomina del direttore sanitario e del direttore amministrativo, il neo Dg dell’Aorn, Gaetano Gubitosa,  sembra essere già entrato in attività…evidentemente è l’importanza della nomina che fa scattare la molla dell’energia…adesso speriamo che duri e non si afflosci al primo soffio di vento contrario…Il fatto che abbia, informalmente, trascorso un paio d’ore nei giorni scorsi, in posizione strategica dalle parti del Ps, rappresenta molto di più di quanto abbia dimostrato di voler e saper fare, Mario Ferrante, suo mentore e remoto predecessore, che non tarderemo a vedere  “in promenade” a Caserta, mentre si pavoneggia, lasciando intendere che, se Gubitosa ha conquistato il podio, è merito è suo…Ma del resto… chi non può si fruscia e lasciamo che il Ferrante si frusci…Per quanto attiene invece ai misteri dell’Aorn,  tra le varie cosucce e relativa gestione delle stesse, che  dovrebbero essere riconsiderate in onore alla trasparenza,  ci sarebbe la faccenda delle donazioni all’Azienda, nel periodo dell’emergenza Coronavirus…Sono stati davvero tanti, tra privati, ditte, associazioni, club ed istituti di credito, a far sentire la loro presenza e la loro solidarietà al personale dipendente dell’Ospedale, impegnato nei giorni difficili dell’emergenza. Ebbene…ci siamo sempre chiesti a chi fosse affidata la gestione delle donazioni e se esistesse un regolare registro dei movimenti…Avevamo immaginato, che la direzione sanitaria & suoi allegati, avesse la responsabilità della gestione delle donazioni, visto che il “centro di smistamento” delle mascherine, era ubicato dalle parti dell’OPSOS diretta da Mario Mensorio…ma un recente episodio, lascia presumere che, anche le donazioni per l’emergenza, al pari di molto altro, hanno goduto della classica gestione casereccia “a comm ven”. Si dà il caso che la Pro Loco Monte Taburno, abbia regalato 100 kg di ciliegie da distribuire ai dipendenti dell’Aorn. La consegna è avvenuta un paio di giorni fa ed inspiegabilmente per noi ovviamente, il direttore della UOC Affari Generali, cui da oggi si aggiunge & Frutta, ha preso in mano la situazione e ha deciso di inviare il carico alla cucina e consegnarlo ad uno stupito, ma rassegnato, dipendente della ditta EP e responsabile del servizio preparazione, confezionamento e trasporto dei pasti ai degenti. Pare che il responsabile, abbia tentato di rifiutare il carico, ma il Chianese, probabilmente ancora immerso nella fantastica dimensione di aspirante DG, ha parlato, senza alcun dubbio, a nome dell’amministrazione, quindi il responsabile Ep che dal video postato su fb dalla Pro loco Monte Taburno, apprendiamo essere il dottor Enzo De Angelis, ha preso in carico le ciliegie che, secondo le intenzioni personalissime del dottor Chianese, avrebbero dovuto essere distribuite  ai degenti a nome dell’Amministrazione… È naturale che non si discute l’azione, sempre meritoria di un dono al paziente di un Ospedale, ma si contesta il principio sul quale non si transige: le ciliegie era destinate ai dipendenti ed ai dipendenti dovevano essere consegnate; si contesta il disordine gestionale che ancora una volta caratterizza la direzione sanitaria ed i suoi allegati. Chi è il Chianese per decidere di cambiare a suo piacimento il destinatario di un dono?, dalle carte allegre sui procedimenti altrettanto allegri, finiti in gloria, alle ciliegie di stagione che prendono la prima a destra, su capricciosa indicazione di un dirigente, ai cartoni di bibite impilati in qualche ufficio, gli affari generali dell’Aorn sono così generali, da non essere riconoscibili come tali, ma come brogliaccio delle intenzioni variabili di un aspirante DG. Se l’Aorn di Caserta fosse un Azienda seria, il dottor Chianese dovrebbe acquistare, pagando di tasca propria, 100 kg di ciliegie e distribuirle secondo le intenzioni della Pro Loco del Monte Taburno, ai dipendenti dell’Ospedale, mentre il DG Gubitosa, dovrebbe visionare l’elenco delle donazioni in denaro e in materiale e chiedere conto fino all’ultimo centesimo di quelle donazioni, per rispetto di chi si è privato anche soltanto di un euro, per inviarlo, con riconoscenza, ai dipendenti dell’Ospedale. Le donazioni, a quanto pare, sono state gestite in piena anarchia, ma un responsabile esiste e deve relazionare…Forse è il caso che si prenda per la coda del camice la Tetta in Fuga Forsennata, prima che giri l’angolo e le si chieda conto, assieme alle due colonne e agli scudieri fidati, che l’hanno supportata negli ultimi tre anni, aggiungendo alla sua, la loro dichiarata incapacità gestionale.  Oggi si tratta di ciliegie e ci ridiamo su ma… chi garantisce che domani non possano essere attrezzature o beni di altro valore, se il “controllo dei controllori” è assente?, se si gestiscono arbitrariamente cambiandone persino le destinazioni, fondi, beni ed oggetti, offrendo lettura di una sciatteria amministrativa senza precedenti? Non si tratta della solita delibera con la data sbagliata o con il “refuso”, come ama giornalisticamente citare il buon Chianese, qua si tratta di altro e quindi sarebbe il caso che il succitato spiegasse il “refuso” dei destinatari delle ciliegie. Hasta el Domingo!

6 Commenti

  1. Vorrei sapere quante ciliegie sono state date ai pazienti. E per quante volte. E il resto chi se lo è portato a casa.

  2. Dr chianese ma quando mai hai saputo fare il dirigente???
    Speravi addirittura di fare il DG??
    Su su…continua a raccontare delle macchine nuove e delle varie barche che hai a molllo!!!!
    Un saluto eh

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