(f.n.) – Ai tempi della vecchia Dc, tanto vituperata, se qualche dirigente della Sanità locale, fosse stato pubblicamente, posto di fronte ai propri limiti o peggio… alla inettitudine conclamata, con cui gestiva il distretto affidatogli o il presidio ospedaliero o soltanto un ambulatorio sperduto, nella “savana” locale, avrebbe fatto fagotto in cinque minuti e sarebbe scomparso all’orizzonte…Ma…pare che assieme ai vizi imputati alla vecchia DC, oggi siano scomparsi (?) anche il decoro e la dignità…Ai favoritismi politici di ieri si sono sostituiti quelli di oggi, con la differenza che la vecchia Dc ed anche il vecchio Pci, quando “imponevano” qualche baronetto, mostravano un certo riguardo per la “salute” della popolazione, che li aveva votati e che avrebbe dovuto rivotarli…e cercavano almeno di salvare la faccia…questi…abbiamo seri dubbi che abbiano una faccia da salvare…e ci si chiede da dove vengano e soprattutto dove vogliano andare… Sarebbe interessante conoscere il nome degli sponsor del Dg dell’Asl (uno a caso) Ferdinando Russo o di direttori sanitari del calibro di Salvatore Moretta, per tentare di comprendere i motivi per i quali, il Governatore, si sia sentito obbligato ad accontentarli…I problemi del reparto di Cardiologia del San Rocco di Sessa, non sono una novità per nessuno…ma l’indaffaratissimo Moretta sembra ignorare che diventa difficile se non impossibile, garantire la salute e la sicurezza di un paziente infartuato, se ogni volta che si presenta l’urgenza, sperare di trovare un medico, un infermiere e l’ambulanza per portarlo ad effettuare la coronografia , diventa un terno al lotto…nonostante “l’efficientissima”, rete Ima, “superattiva” di cui il grande De Luca si vanta in continuazione…Il fatto è che… Moretta sta alla direzione sanitaria di un presidio ospedaliero come i famosi cavoli stanno alle merende romantiche sull’erba di Peynet… A causa dell’emergenza coronavirus, (non che prima dell’emergenza la situazione fosse rosea), in Cardiologia si fanno turni massacranti ed assolutamente illegali, cui si aggiunge la più volte segnalata, anche da noi, carenza di personale a causa di malattie e per trasferimenti…Attualmente non esiste lo smonto notte e d il riposo arriva come una “strenna”, quando capita …la turnazione non segue una regola perché i cambi, in situazioni di disagio, sono continui…per esigenze di servizio le ferie sono andate in gloria ed il riposo compensativo non viene autorizzato, determinando di conseguenza, un accumulo incredibile di ore che, non si sa quando e se, potranno essere recuperate…Chissà se un genio come Moretta, riuscirebbe ad illustrare ad i suoi fans ed ai suoi sponsor, che ogni tanto spuntano dal monte e pigolano, la legittimità dei turni mattutini o pomeridiani con la presenza di un solo infermiere e personale socio sanitario “a chiamata”… Ma forse a Moretta piace il rischio…è un intrepido, per caso?, e allora si dia alla caccia grossa ed inizi a rischiare “fisicamente” in prima persona, perché al San Rocco, in virtù della sua inefficienza, sono gli altri a rischiare…appunto “fisicamente”, mentre lui si diletta nei centocinquanta incarichi retribuiti, che qualcuno continua, impunemente ad affidargli, facebndo finta di non vedere e di non sentire…Secondo alcune indiscrezioni, pare sia di ieri mattina l’ultimo episodio a conferma dell’ assenza totale di responsabilità con cui si gestisce un Ospedale, con il benestare dei politici di riferimento…Si dice infatti che un paziente ricoverato in Utic avesse avuto necessità urgente di una coronografia ed ovviamente mancava il personale …peraltro un altro vezzo dei privilegiati del San Rocco è quello di saltare il sabato, quindi l’infermiere della Cardiologia è stato costretto ad accompagnare il paziente, lasciando da sola in reparto l’infermiera diurnista, a provvedere all’assistenza dei ricoverati in condizioni critiche… Alla carenza di personale ed alla disorganizzazione si aggiunge il sovraccarico di lavoro per coloro che, come è successo ieri mattina sono costretti, a far fronte anche alle carenze degli altri reparti. E qualora succedesse l’irreparabile?, i signori nominati ed incaricati, portatori di immunità totale e circolare, cosa sarebbero capaci di inventarsi pur di cadere in piedi anche questa volta? Ma è possibile che non sappiate cosa sia la vergogna? Hasta la verguenza!
Per onestà bisogna dire che il direttore sanitario di presidio ha responsabilità circa la distribuzione delle risorse messe a disposizione da parte della direzione strategica, quest’ultima possiede una macrostruttura denomina “Gestione risorse umane” che dovrebbe garantire la corretta analisi dei fabbisogni e distribuire le risorse in base alle esigenze delle strutture. Dovrebbe inoltre programmare l’espletamento dei concorsi e quindi del reclutamento, tenendo conto del personale che si avvicina alla pensione, Niente di tutto ciò. Anzi, la distribuzione del personale delle mobilità e delle assegnazioni segue una logica di spartizione e di appartenenza, completamente avulsa dalle esigenze del servizio. Tale andazzo assume un andamento parossistico in campagna elettorale, come appunto accade ora. Se qualcosa si può imputare al direttore sanitario è la capacità di incassare sconfitte e di eseguire ordini pur di mantenere la poltrona.
Quindi, tenuto conto che quasi tutte le strutture dell’ASL sono carenti di personale, malgrado la pioggia di soldi spesi in questi mesi per l’emergenza pandemia, credo che si tratti del fallimento della politica Regionale e della direzione strategica dell’azienda, diretta emanazione della politica stessa.
Non fa una piega…
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