CRISI CASERTANA: OCCORRE UN CAMBIO DI MENTALITA’

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QUARTA SCONFITTA CONSECUTIVA AL PINTO.    LA GALLERIE FOTOGRAFICA A CURA DI GIANFRANCO CAROZZA

di Francesco Capo

gian26204 300x202 CRISI CASERTANA: OCCORRE UN CAMBIO DI MENTALITAUna Casertana intimorita e senza idee perde la quarta partita consecutiva in casa, questa volta per uno a zero contro il Siracusa. Mister Luca D’Angelo, pur non rimproverando nulla ai suoi dal punto di vista dell’impegno messo in campo, riconosce che “la squadra ha giocato male”. “Scendiamo in campo addosso con grande tensione e reagiamo in maniera emotiva”, afferma l’allenatore rossoblù. “Vedo il panico nei miei giocatori quando hanno la palla al piede”.

Il nervosismo tra i giocatori e lo staff societario è evidente. In chiusura di partita, sul punteggio di uno a zero per il Siracusa, i casertani reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo commesso dal terzino siciliano Daffara su Turchetta, ma l’ala sinistra casertana accentua la caduta e l’arbitro decide di non fischiare.

L’episodio fa infuriare la squadra e il direttore sportivo Aniello Martone, uno degli uomini più contestati, non trattiene la tensione e inveisce contro l’arbitro, il quale è costretto ad espellerlo.

“Il rigore c’era – sostiene D’Angelo in conferenza stampa – ma non abbiamo alibi: abbiamo giocato male e i tifosi, che a inizio gara ci hanno sostenuto, hanno fatto bene a fischiarci al termine”, prosegue l’allenatore. “La squadra vive in maniera immotivata ogni partita come se fosse un esame finale. Il calcio è un gioco e la cosa importante è dare tutto sé stesso, poi se uno ha dei limiti è umano, invece noi scendiamo in campo con in testa i cattivi risultati delle precedenti giornate e pensando di non poter mai sbagliare. Il solo fatto di pensare di non poter mai sbagliare è già un errore di per sè”, afferma il mister. “Dobbiamo cambiare mentalità e calarci nei panni di una squadra che deve salvarsi”, prosegue D’Angelo.

gian26172 300x200 CRISI CASERTANA: OCCORRE UN CAMBIO DI MENTALITAI sogni di inizio anno su un campionato di vertice vanno quindi abbandonati e va guardata in faccia la realtà: la Casertana ha una situazione di classifica preoccupante e non esprime gioco.

D’Angelo ripropone il 3-5-2, cambiando Turchetta con De Marco, apparso “tra i più positivi negli allenamenti in settimana”. La squadra è però, così, più difensiva e con meno qualità e non riesce a proporre un’azione pericolosa. Il primo ed unico della partita arriverà a cinque dalla fine con un colpo di testa di Polak su un bello schema da calcio piazzato.

In avvio di secondo tempo l’allenatore cambia il difensore Lorenzini e inserisce Marotta, passando al 4-4-2 e successivamente toglie De Marco per Turchetta. Il numero dieci rossoblù porta un pò di vivacità sulla destra e Turchetta, a sinistra, sarà protagonista del discusso episodio del rigore non fischiato.

La ricetta di D’Angelo per uscir fuori dalla crisi “è non piangersi addosso, non pensare che sia tutto finito e alzare il livello tecnico tattico di gioco”.

gian26195 300x200 CRISI CASERTANA: OCCORRE UN CAMBIO DI MENTALITAUna analisi che condivido e che dovrebbe spingere il mister verso l’inserimento dal primo minuto di Turchetta e Marotta, due uomini in grado di produrre gioco e lo spostamento di De Rose da mediano davanti alla difesa a mezz’ala sinistra, ruolo nel quale il centrocampista calabrese è in grado di rendersi più pericoloso.

L’insegnamento spirituale del match è di Albert Eistein: “Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo”.

 

CASERTANA – Siracusa 0 – 1

CASERTANA (3-5-2): Cardelli 5,5; Rainone 5,5, Polak 5, Lorenzini 4 (dal 46′ Marotta 5,5); Galli 4,5 (dal 91′ Tripicchio s.v.), Carriero 4,5, De Rose 5,5, De Marco 4,5 (dal 75′ Turchetta 6) , Ferrara 4,5  (dal 64′ D’Anna 5); Alfageme 5, Padovan 4,5.  A disp.: Avellla, Finizio, Donnarumma, Forte, Rajcic, Cigliano, Santoro, Colli. All. D’Angelo

SIRACUSA (4-2-3-1): Tomei; Daffara, Magnani, Turati, Liotti (dal 67′ Mazzocchi); Spinelli, Giordano; Parisi, Sandomenico (dall’85′ De Vito), Mancino (dal 67′ Bernardo); Scardina (dall’85′ Toscano). A disp.: D’Alessandro, Mangiacasale, Plescia, Catania, Vicaroni, Grillo. All. Bianco

ARBITRO: Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto

ASSISTENTI: Marco Della Croce di Rimini e Giacomo Pompei Ponteini di Pesaro

RETI: 70′ Scardina

AMMONITI:  Padovan, Carriero, Magnani,  Marotta, Ferrara

ESPULSI: 80′ Bianco e il dirigente della Casertana Martone, entrambi per proteste.

https://www.flickr.com/photos/gianfrancocarozzareporter/albums/72157687875298836