REGIONALI, DE LUCA & LOS AFICIONADOS 

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–         di Francesca Nardi          –                     

Se non avessimo contezza della leggerezza delle dichiarazioni pentastellate, che ruotano su principi diversi e variegati, guarderemmo con un certo interesse alle bacchettate di Stefano Buffagni, sugli ombrosi anatemi di De Luca…Ma da chi alimenta il pubblico disprezzo verso il Pd ed il giorno dopo ci si allea, da chi va sottobraccio con la Lega e due giorni dopo, %name REGIONALI, DE LUCA & LOS AFICIONADOS guarda “schifato” il vecchio compare,  ci si può giustamente aspettare che, domattina, diventi il miglior alleato del governatore uscente…quindi anche le simpatiche sortite del viceministro lasciano, ahinoi, il tempo che trovano. Da queste parti invece… pure… i Cinque Stelle sono talmente “sul pezzo locale” che un giorno sì ed anche quello dopo, il deputato locale interviene sulle decisioni della presidente della Calabria, su Giletti, su Di Matteo e su Cutolo.  Del resto, nel day after dell’emergenza, la situazione è talmente fluida, da rendere ogni cosa ed il suo contrario, più che possibile…senza mettere in conto la porzione di ridicolo, cui ognuno di noi sembra aver diritto… La provincia di Caserta, dal punto di vista politico, è praticamente allo “sbando organizzato” …incombe l’effetto “paura” sui signorotti locali, di restare fuori dai giochi e quindi, dalle iniziative messe in campo…una paura che deve avere contezza di sé e quindi puntare ad organizzare la salvezza. E mentre il centrodestra non riesce a ricavarsi neppure il diritto di criticare con maestria, dal momento che si limita a borbottare dietro le quinte, il Governatore sa che deve organizzarsi in fretta e che, quel Pd, cui non ha risparmiato “tegolate in fronte” potrebbe fargli qualche scherzo da prete ed inoltre, è consapevole che l’effetto delle sceriffate “pandemiche”, è destinato a dissolversi, con la prima autorizzazione ad aprire ombrellone e sedia a sdraio…e allora spinge oltre misura sugli effetti scenici, mentre i suoi prodi casertani uscenti, fanno del loro meglio, per essere coreograficamente all’altezza. Ma chi si agita più di tutti è proprio quello che, a quanto pare non si candida e non si capisce perché…Il giovane Bosco è incontenibile ed infaticabile…avanti e indietro, sollecita, propone, chiede e promette…ma…ci si chiede cosa abbia da proporre e da promettere e, restando nelle logiche cialtrone della politica de noautri, ci si chiede quali garanzie sia in grado di offrire, uno che non si candida?…Misteri della fede…Zannini nella lista del Presidente e Caputo con Italia  Viva, mentre qualcuno ventila una candidatura di Filippo Fecondo all’orizzonte… nella speranza che le liste siano all’altezza degli annunci e quindi riescano a portare almeno un consigliere in  Regione, altrimenti le coliche ed i sudori freddi si sprecheranno… Intanto, nel salotto buono di De Luca,  uno scatto clandestino riporta in campo le eminenze, grigie ma in carne, che stazionano dietro alla lista “riserva indiana” del governatore, Campania Libera, che diede la vittoria a Bosco…Oggi si sussurra “zittu zittu” della candidatura del sindaco di Ruviano e di Carlo Raucci, presidente  dell’Ordine degli Ingegneri e della discesa in campo di Lucia Ranucci, già commissario dell’Ept…Operazioni di pregio…e va bene…ma in tutto questo… il filone principale del Pd, quello che spalma nell’immaginario due uscenti doc, Graziano e Oliviero, cosa ci racconterà di bello, appena i due avranno finito di trafficare con le nomine delle direzioni strategiche di Aorn e Asl in provincia di Caserta? Un’altra penosa odissea è in arrivo per la nostra gente…Hasta la

3 Commenti

  1. Grazie per l’analisi puntuale, chiara ed esaustiva.
    Grazie per l’amore che prova per Caserta.
    Grazie per la sua dedizione e per il grande coraggio che dimostra sempre non soltanto nel raccontare in modo così appassionato, ma soprattutto per essere una delle firme più incisive nel panorama dell’Informazione di Terra di Lavoro.
    Un saluto cordialissimo.
    Con grande e sincera stima.
    Corrado Romano

    • Gentile Corrado Romano, grazie! Grazie per l’apprezzamento, ma grazie soprattutto per aver riconosciuto l’unica motivazione, inossidabile, a sostegno del mio lavoro: l’amore assoluto per questa terra. Grazie

  2. Iniziano le grandi manovre e si riformulano vecchie alleanze andando alla ricerca di nomi nuovi da proiettare sul palcoscenico . Intanto in terra di lavoro abbiamo una Sanità Pubblica gestita da una classe dirigente miope e non non in grado di formulare progetti capaci di dare risposte ai bisogno della gente . I “vecchi “ del PD in questo scenario devono far vita a tutte le loro energie per mantenersi a galla altrimenti crolla “Sansone con tutti i filistei “ e ne vedremo delle belle
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