I volontari del Centro Sociale ex Canapificio**, stanchi di essere presi in giro ormai da molti mesi con promesse pubbliche mai mantenute e anzi buttati fuori senza preavviso dalla loro stanzetta, dopo le sconcertanti dichiarazioni televisive del sindaco di Caserta Carlo Marino, dichiarano:
“Nel servizio del Tgr Rai Campania, andato in onda la sera del 13 maggio, il Sindaco Carlo Marino ha dichiarato, in risposta alla richiesta della rete Caserta Solidale di uno spazio dove svolgere le attività:
“Ci rendiamo sin da ora disponibili ad accoglierli nella nostra rete, nella nostra sede di Caserta Welfare”.
“Caserta Welfare” – spiegano i volontari – è una iniziativa del Comune di Caserta nata durante l’epidemia, che vede anche noi coinvolti …. ma che non ha alcuna sede! Il Sindaco propone uno spazio che non c’è, o almeno di cui la cittadinanza non è a conoscenza.
L’esigenza di usare uno o più dei numerosi immobili pubblici vuoti ed abbandonati, per farne uno spazio sociale, è una richiesta che da molti anni rivolgiamo all’amministrazione comunale, senza riuscire ad ottenere nessun atto concreto. In questi anni, al posto di atti ed azioni, abbiamo ascoltato numerose promesse sull’apertura, la ristrutturazione e l’affidamento di spazi pubblici vuoti, dall’Ex Canapificio, alla Casa del Sociale presso la Caserma Sacchi, al Laboratorio Sociale Millepiani. Oggi, si raggiungono livelli nuovi: si promette una sede che non esiste!
Siamo sconcertati: pensiamo che le associazioni e i cittadini meritino maggiore rispetto e più concretezza, risposte precise risposte precise al bisogno di uno spazio dove realizzare attività di assistenza e mutuo aiuto a famiglie indigenti, persone con disabilità, minori e chiunque ne faccia richiesta. Attività gratuite, di qualità e sicure perché svolte in luoghi ampi, sufficienti a rispondere alle domande che arrivano. E’ attiva anche una petizione online che ha raccolto in due giorni, circa 600 adesioni (VEDI QUI)
Ciò che sottolineiamo è il bisogno di uno SPAZIO dove realizzare attività di assistenza, mutuo aiuto, sostegno. Attività gratuite, di qualità, sicure perché svolte in luoghi ampi, sufficienti a rispondere alle domande di aiuto che arrivano.
In questi giorni, abbiamo assistito circa 20 persone con disabilità a presentare la domanda per il bonus 600 euro, e lo abbiamo fatto in strada, sui marciapiedi, perché l’unica stanza che potevamo usare, la stanza della Caserma Sacchi adibita al Progetto Piedibus e per la quale avevamo comunicato questo utilizzo temporaneamente differente, è stata smantellata.
Molto di più si potrebbe fare, in questa fase 2, per sostenere le persone in difficoltà. Rivolgiamo ancora una volta il nostro appello al Sindaco Marino ad utilizzare quanto prima, gli spazi comunali abbandonati (l’Ex Onmi di viale Beneduce e gli ampi locali della Caserma Sacchi, tra gli altri) ad attività sociali e gratuite a sostegno dei più vulnerabili.
**La rete associativa Caserta Solidale, nata per rispondere all’emergenza covid-19, ha assistito centinaia di famiglie tramite il proprio centralino telefonico, interessate a fare richiesta per i buoni spesa, la borsa di studio, il bonus informatico da 500€. Caserta Solidale ha inoltre dato assistenza tra Caserta e Castel Volturno a più di 1000 famiglie finora per i pacchi alimentari e per la consegna a domicilio di spesa e farmaci.