(f.n.) – Anche all’Ospedale di Caserta sono iniziate le grandi manovre della Fase 2 e riteniamo sia giunto il momento di correre ai ripari…infatti si sta, rapidamente, perdendo il senso della misura…Dalle minacce infilate nei commenti di qualche “anonimo” telecomandato, al patetico tentativo di revival del “bandolero stanco”, che impartisce mollemente gli ordini da lontano…per finire alla commissaria sanitaria che reagisce al complesso dell’estromissione, sconfinando pericolosamente oltre il seminato, se il commissario Mariano, questa volta non si decide a fare “il commissario straordinario con pieni poteri” l’Aorn perderà la sua ultima occasione, sfracellandosi sulle sue stesse rovine. Ricordiamo, invocando il senso del ridicolo, che ci salvaguarda dalla disperazione, che l’ouverture della Fase 1 è stata sincopata dalle passeggiate archeologiche di Santa Tetta la Geometrica, che, dopo quasi tre anni di permanenza in carica, praticamente “avvacante”, aveva deciso, finalmente, di prendere confidenza con l’Ospedale “questo sconosciuto”, e per recuperare il tempo perduto tra shatush e maneggio scomposto dei concorsi, si era dedicata a frenetici spostamenti di reparto, arrivando ad ipotizzare la costruzione di muraglie cinesi per evitare i contagi…Dopo aver calmato i bollenti spiriti architettonici, grazie ad una scatola di Lego che qualcuno le ha fatto trovare sulla scrivania, ieri la nostra principessina dalla scarpetta di cristallo, ha ufficialmente inaugurato la Fase 2, con la stessa pericolosa frenesia, che l’aveva investita nella Fase 1… Appena si è profilato all’orizzonte, il ripristino delle attività dell’Ospedale, Tetta de nuestro corazon, è stata nuovamente aggredita dalla fissazione del trasloco… ed ha iniziato a scalpitare e dopo avere trascorso un’ora e mezzo circa, dinanzi allo specchio, nell’impresa titanica di scegliere la mascherina più adatta al sopralluogo imminente, cinguettando in la minore: specchio delle mie brame quale sarà la mascherina più bella del reame?, si è avviata a passo di marcia verso i vari reparti dell’Ospedale…e poiché era soltanto la seconda volta, che lasciava la palazzina “grigiotopospentoinfondoalparco” per non perdersi, si è ovviamente fatta accompagnare dai suoi boys la M&M Co…che l’hanno coadiuvata nel compito di distrarre i vari capidipartimento e primari, da quelle che dovrebbero essere le loro mansioni, per fare da ciceroni alla Tetta, che voleva supervisionare le varie stanze, si presume per collocarvi ambulatori o cose del genere…Ovviamente i baronetti, non tutti fortunatamente, hanno ricevuto con gli onori dovuti, scappellandosi, il “trio lescano de noautri”, anche se non si comprende, tra tutti loro, stanziali e visitatori, chi fosse quello che capiva almeno una ‘ntecchia di logistica o chi fosse il tecnico o l’architetto…La morale di questa vicenda, che ancora una volta vede come protagonista una commissaria sanitaria, assolutamente ignara della strumentalizzazione di cui è oggetto e quindi in caduta libera verso il ridicolo spinto, una vicenda che volutamente abbiamo rappresentato, come una farsa, per non correre il rischio, criticando duramente, di far apparire “un fatto serio” il grottesco atteggiamento di una direzione sanitaria che, dopo aver offerto prova provata di non essere assolutamente all’altezza del ruolo, fin dal suo insediamento al Sant’Anna e San Sebastiano, oggi sembra avere un unico obiettivo, quello di creare problemi al commissario straordinario Mariano. Sarà opportuno che qualcuno avvisi il governatore De Luca o i suoi angeli custodi, che la commissaria ha perso la testa e se desidera conservare almeno un voto negli scantinati dell’Ospedale, sarà meglio che provveda e lo faccia in fretta. Questa signora sta remando contro la ripresa dell’Ospedale e, poiché persone come lei, sono esattamente quelle che tornano utili ai disegni di chi per troppo tempo ha tenuto l’Ospedale sulle secche di un potere circoscritto e non ne ha consentito il decollo, la fanciulla del West si può togliere dalla testa che staremo a guardare, inermi, le sue prodezze…quindi attivi pure i suoi sponsor, dalla Grande Triassi in poi, perché ne avrà bisogno…E Mariano si dia una mossa…vada in Regione e “pretenda” che si liberi l’Ospedale! Hasta la vista!