TASK FORCE-SHOCK ECONOMY: ANCORA IL GOTHA DELL’ALTA FINANZA INTERNAZIONALE’?

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     –    di Michele Falcone    –                  

Si parla tanto del coronavirus fase 2 e di una “TASK FORCE”, appellativi che riportano la mente a situazioni che se dovessero verificarsi, ma così sarà, il futuro è veramente non incerto, catastrofico, ma per chi mastica anche se per poco, la politica (non senza un motivo ben preciso ho usato la minuscola) dovrebbe, mai come in questi frangenti, chiedersi se sono state fatte promesse alle banche straniere e agli speculatori che fanno capo al BILDERBERG, forse Autostrade per l’Italia, Alitalia, i porti, o l’assegnazione come regalo delle aziende in fallimento, si tratterebbe di una strategia peraltro già usata nel 1992 cioè quando partirono le privatizzazioni ,periodo in cui ci furono le stragi eccellenti e l’inizio di’ “tangentopoli, sbandieravano la necessità di “misure urgenti” e una “TASK FORCE”. Come dimenticare, come non dover portare a conoscenza dei giovani e di quanti “dimenticano” o di tanti che “non vogliono sentire”, quella famosa minicrociera sul Britannia con il “GOTHA” della finanza internazionale venuto al largo di Civitavecchia per acquistare le nostre aziende e le nostre banche a prezzi di “SALDO”, che fu organizzata dopo appena dieci giorni dell’attentato al giudice GIOVANNI FALCONE?

E, mentre il popolo era terrorizzato e il paese in lutto, non c’ erano forse personaggi che brindavano con i membri dei potentati bancari e finanziari internazionali? Neanche il lutto e i pianti, spesso di innocenti li fermarono. La legge dell’economia, quella perversa, imponeva di dover approfittare del momento “SHOCK ECONOMY DOCET”,  non  provenivano forse queste persone dalle medesime organizzazioni internazionali dalle quali provengono oggi  salvatori della “TASK FORCE”?

Non è stato indetto un comitato di esperti guidato da Vittorio Colao, vice presidente della lobby europea “ROUND TABLE” con lui Goldman Sachs, Bildeberg che avrà il compito di accompagnare l’Italia verso la cosiddetta fase 2 dell’emergenza pandemia? .forse che di concerto con il comitato tecnico-scientifico, la task force  non dovrà elaborare le “misure necessarie”? ,ed è proprio dietro tale espressione che, approfittando dello stato di necessità, spesso si costringono i popoli ad accettare misure che vanno contro i loro interessi ma che in situazioni ordinarie non avrebbero accettato mai. E’, questa la strategia della “shock economy” preconizzata dai padri fondatori di quel pensiero neoliberista, che oggi sta infettando l’Unione Europea, creando più danni di qualsiasi pandemia. La teoria a cui si riferiva sicuramente Monti quando dichiarò “abbiamo bisogno di crisi e di gravi crisi per fare passi avanti. Perché i passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni delle parti sovranità nazionali “.

Concetto ribadito da Prodi e Milton Friedman il fautore di questa dottrina dello shock fu estremamente chiaro: “bisogna sviluppare alternative alle politiche esistenti e tenerle in vita e disponibili finché il politicamente impossibile diventi il politicamente inevitabile”.

Si tratta di uomini incappucciati che si riuniscono per comandare il mondo, sono organizzazioni di categoria dai metodi marcatamente antidemocratici,nate per portare avanti gli interessi di una ristretta élite di persone o comunque di categorie che nulla hanno a che vedere con i popoli…possibile mai che non esistano in Italia esponenti che amano il proprio paese e che operino nell’interesse esclusivo del popolo italiano?