ASL, NORME, REGOLE & SFIZI PER IL DG RUSSO “PARI SONO”…

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RUSSIFICAZIONE 20.04.20 scaled ASL, NORME, REGOLE & SFIZI PER IL DG RUSSO “PARI SONO”…(f.n.) – Per evitare il “clamore mediatico”, le decisioni all’interno della direzione dell’Asl di Caserta, si assumono “zittu zittu”…altrimenti come si fa a contrabbandare nella maniera giusta, la cofecchia di turno?, come si fa ad eseguire all’istante, l’ordine del patron, se non si forza la mano alla norma, approfittando del silenzio circostante, imposto e complice? Eh sì…il clamore “mediatico” è il tallone d’Achille del Dg Ferdinando Russo…e quando le news sfuggono al suo controllo, il Dg è costretto a tornare sui suoi passi…cioè sulle decisioni assunte…Peccato che, ogni tanto,  o’ direttore, dimentichi sia la “coerenza” che la necessità di tenere un comportamento equanime e che neppure un Dg, che visitando le colonie normanne, si vanta delle sue ascendenze afragolesi, può consentirsi il lusso di dire una cosa e farne un’altra e poi un’altra ancora, che contraddice le precedenti, perché in tal caso…quel Dg deve raccattare i suoi quattro fogli, sparsi artisticamente sulla scrivania, posare il cellulare di servizio, preparare la lista della spesa e andarsene a casa, o no?,  perché vedete…l’incoerenza e le continue contraddizioni, di cui offre lettura un soggetto, rendono faticoso se non pericoloso e fuorviante, qualsiasi rapporto con lo stesso ma, se ad infischiarsene delle norme ed a procedere, come se stesse aprendosi un varco nella giungla, è il direttore dell’Asl, qualcuno dovrebbe intervenire e suggerire a De Luca che, forse… sarebbe il caso di fare a meno di quei quattro voti, che le intemperanze  “volontarie” di Russo, dovrebbero portare alla sua causa, o no? E tanto per essere precisi, ricordiamo che, sempre il Russo, ha stracciato la nomina di coordinatrice dei tre Team Covid, alla dottoressa Antonella Guida, 24 ore dopo averla firmata, adducendo al “clamore mediatico”, la “necessità” di contraddire se stesso, evitando “coraggiosamente” di dire la verità, che, come tutti sanno, era ben diversa ed assai più patetica della già patetica scusa e risiedeva esclusivamente, nella “fiorita ripassata” di De Luca, aizzato opportunamente dagli sponsor del dottor Enzo Iodice, che non aveva alcuna intenzione di rinunciare alle sue rendite di posizione. Ebbene… potenza del cambiamento… il “clamore mediatico” doveva perdere repentinamente, di lì a poco,  la sua funzione…e diventare irrilevante e non incidere affatto,  sulla decisione peregrina di nominare lo stesso Iodice al posto della dottoressa Antonella Guida, come non ha inciso per nulla, sulle cariche “fisse ed imperiture” del dottor Michele Tari, attorno al quale il “clamore mediatico” è stato ben più duraturo e roboante, di quell’unico articolo, sulla nomina della dottoressa Guida. Ma non finisce qui…dal momento che il “clamore mediatico” più assordante, si è registrato sulla figura di Francesco Forleo, già primario ff della UOC di Ginecologia e Ostetricia del Moscati di Aversa, il quale dopo essere stato oggetto di un procedimento disciplinare, è stato scelto dallo stesso Dg Russo, per coordinare le attività della suddetta UOC. Un “clamore mediatico” che agisce a comando evidentemente…e che si cita “ad capocchiam” come dicono ad Oxford. Ci chiediamo con grande sconcerto ed assai preoccupati, quale valore attribuisca il Dg Russo alle sue stesse parole e alle sue stesse decisioni e se sia il caso che continui a dirigere l’Asl, in un momento tanto difficile per tutti…La commissione disciplinare, che aveva previsto 15 giorni di sospensione per il Forleo, era stata autorizzata, si presume,  dalla direzione strategica dell’Asl, quindi…è assai probabile che qualcosa si sia irrimediabilmente inceppato nell’ingranaggio ma non è detto, che debba essere la sanità pubblica della provincia di Caserta, a pagarne le conseguenze in termini di immagine e non solo. La nomina di Francesco Forleo, è una chiara presa di posizione politica, ordinata da qualcuno in danno di qualcun altro. La decisione del Dg, quindi, insulta i collaboratori dello stesso Forleo e che, a suo tempo, si sono ribellati alle sue angherie, disconosce la commissione disciplinare e calpesta sia la dignità che l’intelligenza collettiva, che nessun Ferdinando Russo di Afragola, può ritenere di avere il diritto di prendere in giro… Comprendiamo che la definizione “clamore mediatico” sia qualcosa di affascinante per le zone interne del pianeta, e che l’uso della stessa, costituisca un vezzo dialettico per neofiti, ma è preferibile non innamorarsi delle parole e togliersi il cappottino dalle spalle…comincia a far caldo…Hasta la verguenza!%name ASL, NORME, REGOLE & SFIZI PER IL DG RUSSO “PARI SONO”…