ASL, DAL TARI’S SHOP AI “FALSI D’AUTORE” DI MADDALONI…

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PERSONALITA MULTIPLA 10.04.20 scaled ASL, DAL TARI’S SHOP AI “FALSI D’AUTORE” DI MADDALONI…(f.n.) – A proposito di clamore mediatico, è appena il caso di sottolineare che, visto che l’ineffabile Dg dell’Asl, Ferdinando Russo non gradisce il clamore, con il report relativo alla positività dei tamponi effettuati sul territorio, alle ore 14.45 di oggi, sul sito istituzionale dell’Asl, eravamo fermi alle ore 13.30 dell’8 aprile u.s!… Ma bravo!,…immaginiamo che il Dg non voglia né allarmare né entusiasmare la popolazione e quindi sceglie di fare il muto di Portici…Intanto, gli uffici amministrativi dell’Asl, quelli che contano, per intenderci… quelli a conduzione Tari & Fusco, a breve non avranno nulla da invidiare ad un poliambulatorio, con annesso centro di smistamento Dpi…Dalle indagini sul melanoma, alle provette relative alla prevenzione del cancro del colon retto, dalla distribuzione delle mascherine al test rapido per il coronavirus…passando per una interminabile fila di progetti in esclusiva… rigorosamente nelle stanze dell’amministrazione, che si presume tutt’altro che sterile… ci si chiede innanzitutto, quale sia la maniera originale del Dg Ferdinando Russo, di applicare le norma, sempre che, anche nel suo luogo di nascita, si abbia contezza della norma ed una volta assorbita si abbia l’abitudine di rispettarla, laddove egli non provenga dalle Pleiadi.  Intanto ci si chiede, cosa facciano i due tuttofare …uno guarda, medita e controlla l’operazione e l’altra referta, progetto contro il randagismo permettendo?, e mentre qualcuno soffre della sindrome del controllo compulsivo, si continuano a rilasciare dichiarazioni “farlocche” sul centro Covid 19 di Maddaloni, di cui si cantano e contano le meraviglie che sono soltanto nei sogni della Russo & Co.?,  e lo si fa senza vergogna alcuna, calpestando senza pietà, ciò che resta  del pudore….avendo già nebulizzato ciò che resta della verità? Il popolo che qualcuno pensa ancora di imbambolare, è stato informato che il personale sanitario destinato al Centro Covid, manca di adeguata formazione pre Covid?, procedure, protocolli etc?, che nella sala vestizione e svestizione, non sono stati affissi i pro memoria,  per procedere adeguatamente all’operazione?, che all’uscita della stessa mancano i tappeti per la sanificazione delle calzature?, che mancano i mezzi di trasmissione dei dati cartacei dai letti dei pazienti alla medicheria pulita, dove sono depositate le cartelle cliniche, i referti ed i documenti relativi ai pazienti?, che manca l’interfono tra medicheria pulita e medicheria sporca?, che la segnaletica dei percorsi sporco-pulito è assente?, che il personale addetto alla sanificazione dei percorsi del paziente infetto, del personale e degli operatori ecologici è insufficiente, tanto è vero che se ne registra uno solo, per turno in tutto l’Ospedale?, che le visite mediche sono insufficienti?,  che non risulta adeguatamente organizzata e quindi sicura, la movimentazione degli indumenti personali dei pazienti?, sporco-pulito, paziente-familiare e viceversa? Cosa ne dite se ci fermiamo qui?, nella speranza che questo clamore mediatico diventi assordante e induca il Dg o a gettare la spugna e tornarsene ad Afragola, oppure darsi una regolata, se non altro per pudore, prima di rilasciare dichiarazioni, alla cui insensibile e totale mancanza di riguardo nei confronti dell’altrui intelligenza, si potrebbe rispondere soltanto in un modo: “Ma come vi permettete?” Hasta la verguenza

2 Commenti

  1. Purtroppo le difficoltà nn possono giustificare le gravi carenze elencate che se vere, testimoniano l’approssimazione che in una vicenda così, vige colpevolmente. Abito in questa città e forse gli addetti ai lavori avrebbero bisogno anche di un corso pre covid, nonostante che di qualsiasi cosa si parli,loro assicurano di averla già fatta!! Ma chi gli crede.

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