CENTRO DI RICOVERO COVID, È PANICO, LA PROTESTA DEL NURSIND

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E se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla disorganizzazione del Centro di ricovero Covid di Maddaloni, le dichiarazioni rilasciate dal sindacato Nursind sarebbero sufficienti per sgombrare il terreno dalle ultime ombre…Si apprende che innanzitutto il personale è insufficiente, nonostante le assicurazioni, le promesse ed i vari impegni in tal senso. Inoltre, fatto gravissimo, pare che al momento, non vi sia un percorso dedicato al malato Covid, il quale arriva, quasi sempre su una lettiga normale e non rigorosamente di biocontenimento ed imbocca il percorso pulito, dopo di che, qualcuno avvisa la ditta di sanificazione, che interviene per sanificare il percorso e gli infermieri, nel frattempo, devono chiudersi in una stanza e quando la ditta ha finito, devono attendere almeno mezz’ora prima di uscire. Poiché il personale risulta essere in numero insufficiente, rispetto ad esigenze improrogabili, che prevedono ritmi forsennati, tipici di una emergenza e quei pochi infermieri devono combattere non soltanto per fronteggiare il virus,  ma contro l’inefficienza gestionale della direzione dell’Asl,  che non li ha dotati di tute protettive, non ha creato un percorso dedicato, non ha previsto un numero sufficiente di lettighe di biocontenimento, necessarie anche per gli spostamenti interni, nei vari reparti diagnostici, cosa dovrebbero fare?, affacciarsi alla finestra e chiamare i soccorsi? Inoltre, all’interno del numero insufficiente di infermieri, coloro che sono esperti e quindi abituati a gestire un malato intubato in Rianimazione, sono davvero pochi e quindi il loro carico di lavoro diventa immane, dal momento che si trovano in turno con altri, che non hanno alcuna esperienza di Rianimazione. La protesta del Nursind rappresentato dal segretario territoriale Antonio Eliseo, è forte e chiara. Tra l’altro visto che all’Ospedale di Maddaloni, hanno chiuso i reparti di Oculistica, Ortopedia, Otorino nonché gli ambulatori, ci si chiede come abbiano intenzione di utilizzare il personale che era impegnato nei suddetti reparti. Al disagio del personale si aggiungono altri disagi di tipo tecnico…Ad esempio…i monitor ultraventennali non sono stati sostituiti e fino a questo momento ne sono stati acquistati soltanto due… Il sindacato Nursind si chiede e chiede con grande avvilimento, quale sia la ratio di questo scempio della logica e del buon senso…