DE LUCA E IL COLLASSO…IMPERTERRITO VERSO LO “SCUORNO”

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  –    di Francesca Nardi     –                         

Vincenzo De Luca DE LUCA E IL COLLASSO...IMPERTERRITO VERSO LO SCUORNOOgnuno dovrebbe riconoscere le rogne in casa propria, soprattutto se ha contribuito a farle crescere e fermentare. Calato il sipario sul quarto atto della pièce “iss, ess e o’ sceriff”, De Luca collassa e scarica sul Governo…Fino a ieri il Governatore della Campania, dissentiva e procedeva per conto suo ma… oggi collassa ed esaurite le scorte di sversatoi di bile a buon mercato, si accontenta del Governo come bersaglio… E la misura è davvero colma…Senta un pò De Luca…nella lettera che ha inviato a Conte, per caso si è ricordato di inserire una doverosa premessa?, la premessa di tutte le premesse?,  o ha dimenticato anche questa volta, di citare il Policlinico di Caserta e lo scempio che ne hanno fatto, lei ed i suoi predecessori, in compagnia di quella pletora di accademici con la erre moscia, il panfilo ormeggiato alla fonda “vista faraglioni” e i vizietti nella tasca posteriore del jeans “vitabassapositano”?, ha una vaga idea di ciò che avrebbe rappresentato oggi, quel Policlinico, che cinque anni fa alla vigilia del voto, guardando con aria schifata chi osava avanzare dubbi in proposito, lei dava per cosa fatta?, senta De Luca, ha pensato di raccontare a Conte che, mentre la sua usuale spocchia minatoria, forniva materiale di prima mano ai vignettisti, offendendo le migliaia di cittadini che hanno rigorosamente rispettato le regole, arrivando in alcuni casi persino a calare il cane dal balcone per farlo “sgambare”,  lei evitava opportunamente di farsi dei nemici tra i papaveri della Sanità partenopea, come sarebbe stato sacrosanto fare, sbattendo loro in faccia che il comportamento di un primario, che va e viene dal Nord e tace, infettando mezza equipe, è semplicemente criminale?, senta De Luca, si è ricordato di dire a Conte che la faccenda in Campania, le è sfuggita di mano e che l’allarmismo è tutto ciò che resta della strategia iniziale?, che, dopo aver fatto il bullo superbone, dicendo che aveva tutto sotto controllo e non aveva bisogno di nessuno, da bravo cultore della schizofrenia coreografica, proibiva le gite scolastiche ai bambini delle elementari ed il giorno dopo riempiva gli stadi?, senta De Luca, perché non racconta a Conte, come è successo che ad un certo punto,  lei ed i suoi boys, hanno deciso di mischiare i numeri?, tra uomini di Governo. certe cose dovreste dirvele, confidarvele, perché… vede De Luca…Conte sarà anche un furbetto carrierista, ma lei no…lei non è un furbetto carrierista, quella è la dimensione protetta in cui nidificano i suoi figli, lei invece,  è uno che, per non perdere la faccia venderebbe l’anima al diavolo e sarebbe capace di impegnare allo scopo, anche quella degli altri…senta De Luca, ha pensato di raccontare a Conte per quale motivo una coltre di mistero grava pesantemente sulla storia dei tamponi?, ritardi, numeri telefonici che non rispondono, tamponi che si perdono per la strada, dati che non corrispondono…senta De Luca ha pensato di raccontare a Conte il motivo per cui un cultore della sanità svedese, come lei, non ha imposto che, in primis, i tamponi si effettuassero sugli operatori sanitari e che gli stessi, fossero tutti dotati di dispositivi di sicurezza e tutela personale?,, onde evitare che a loro volta corressero il rischio di contagiare?,  lei avrebbe potuto essere previdente…un Governatore dovrebbe esserlo e poiché l’emergenza è stata dichiarata ufficialmente il 20 gennaio u.s. scorso, lei avrebbe dovuto essere “in campana” da molto tempo  prima…spocchia permettendo…E allora perché non prova a dire a Conte la verità,  eh De Luca?, perché non gli racconta che quando il numero dei contagiati ha iniziato a salire, in maniera inversamente proporzionale ha iniziato a scendere l’attenzione nei confronti degli operatori sanitari?, senta De Luca, perché non racconta a Conte che ad un certo punto, qualcuno deve aver riflettuto su un dato…se facciamo il tampone a tutti gli operatori ed il numero degli operatori sanitari contagiati dovesse essere troppo alto, cosa succederebbe?, andrebbero in quarantena e chi rimarrebbe negli ospedali?, sarebbe un guaio!…A questo punto si dice in giro che qualcuno di noi abbia fatto un sogno…un sogno in cui qualcuno suggeriva che, dinanzi al dato allarmante che una gran parte degli operatori sanitari fosse positiva, si sarebbe reso necessario, che parte di essi non venisse a sapere di essere positivo, nella speranza che fosse asintomatico…Dal momento che non abbiamo ritenuto di sbarrare le frontiere per non apparire razzisti e consentire che ci infettassero liberamente, come è successo e per fare i bravi come Gori, che portava la giunta  al ristorante cinese “pe fa vedè”, siamo entrati nel circolo vizioso dei ritardi e, sempre nel sogno,  qualcuno ha ritenuto di essere costretto ad adottare un rimedio orrendo: tamponi agli operatori sanitari quel tanto che basta, affidandoci a Dio e agli asintomatici che non stanno male proprio perché asintomatici,  ma trasmettono, non hanno febbre e quindi resistono in piedi a curare quelli che hanno contagiato…Certo… si tratta di un sogno orrendo. ma qualcuno l’ha fatto…forse aveva mangiato troppo la sera prima…era uno di quei sogni in cui si continua a sbagliare cercando di mischiare le carte, facendo in modo che nessuno, ormai confuso, si accorga che l’errore è all’origine…l’errore sta nella presunzione di onnipotenza e nella scelta di quattro fantocci privi di scrupoli, che continueranno a popolare i sogni della povera gente…che entrerà nell’incubo inconsapevolmente.   De Luca potrebbe raccontare  a Conte che in Campania sono in tanti ad aver fatto quel sogno, potrà raccontarlo prendendo il caffè, come se fosse una delle tante letture “libere” che si fanno del dramma in cui stiamo affondando, un caffè tra un decreto ed una lettera ed un collasso e magari, potrebbero invitare al tavolo anche la Ciarambino, perché no, visto che nel sogno c’è anche lei nella veste di chi non poteva non sapere …Un sogno horror …che qualcuno chiama incubo e qualcun altro chiama “scuorno”! Hasta la suerte De Luca!