Nella sezione “commenti” ci è stato girato da un lettore un comunicato del Comune. Pur non essendo stato inviato attraverso i canali soliti (redazione@appiapolis.it), abbiamo ritenuto di pubblicarlo valutandolo di interesse pubblico.
“Quando le voci e il brusio coprono la verità, bisogna mettere da parte la risoluzione dei problemi e dar conto non solo a chi effettivamente vuole e deve essere informato della situazione, ma anche, e soprattutto, smentire ufficialmente le false notizie che circolano. Cercherò di essere quanto più schematica e chiara possibile, riservandomi di rispondere ad ogni domanda che vorrete poi rivolgere a me o agli altri amministratori.
Innanzitutto nel nostro Comune ci sono due positività conclamate, il sindaco e la sig.ra di Cellole residente in questo periodo da noi. Ieri sono stati eseguiti altri 4 tamponi, 3 dei quali legati alla famiglia del sindaco, il cui esito sarà noto entro 72 ore. Dunque, al momento abbiamo 2 accertati e 4 sottoposti a tampone, per un totale di 6 persone, non 40, né tantomeno 200. La matematica non è un’opinione e vi assicuro che con questi numeri il nostro Comune avrebbe battuto ogni record statistico di contagio.
Il sindaco, come già tutti sapete, da ieri sera si trova all’ospedale Cotugno di Napoli perché la febbre non scendeva e ha necessità di seguire una terapia efficace. A tale proposito voglio chiarire delle cose. Al momento sono solo due i dipendenti comunali sottoposti dall’Asl a quarantena obbligatoria, in quanto sono stati a contatto con il Sindaco sabato 7 marzo, mentre tutti gli altri non lo vedono da mercoledì 4 marzo, giorno in cui ha preferito non uscire perché raffreddato. I membri dell’amministrazione non sono sottoposti a quarantena obbligatoria, ma volontariamente e con senso civico sono a casa, perché non incontrano il sindaco da lunedì 2 Marzo. Detto ciò vi comunico anche che stasera le sedi comunali saranno nuovamente sanificate e che già dalla scorsa settimana i dipendenti comunali lavorano in modalità di Smart working (lavoro agile).
Dal momento in cui si è avuta notizia della positività del Sindaco, dalla sua famiglia è stata resa nota la lista dei partecipanti al pranzo del figlio. Tutti sono stati informati dell’assoluta necessità che restassero a casa e la lista è stata condivisa con l’Asl, la polizia municipale e il comandante della locale stazione dei Carabinieri a tutela della salute delle persone esposte al rischio contagio, ma anche, e voglio sottolineare soprattutto, a tutela di tutti gli abitanti del comune.
Questa mattina, grazie alla generosità dell’azienda Sierolat, abbiamo ricevuto in regalo 50 mascherine, 50 tute usa e getta, 10 litri di gel igienizzante e prodotti per la sanificazione quotidiana degli uffici. Questi oggetti consentiranno ai nostri operatori più esposti di poter continuare a svolgere il proprio lavoro e non appena ne avremo a disposizione altre, sarà cura dell’amministrazione condividere, soprattutto le mascherine, con chi ne ha bisogno. Con la protezione civile ci siamo attivati per rispondere alle esigenze di tutti coloro che hanno bisogno di supporto materiale e morale.
È un momento difficile x tutti. Non serve riempire i social di notizie false, di allarmismi che creano solo ansie e non ci aiutano ad affrontare la difficoltà del momento. Dobbiamo imparare ad essere uniti non solo nei momenti programmati quali “flashmob” e “aperichat”… Dobbiamo esserlo nella sostanza, con il cuore ma soprattutto con la testa. E per essere uniti, non possiamo fare altro che stare a casa, invitare tutti a rispettare le regole, perché basta la superficialità di uno a compromettere la virtuosità di molti.
L’invito è alla moderazione nelle parole e negli atteggiamenti. È il tempo della vicinanza morale ed umana, è il momento di imparare ad essere resilienti, cioè capaci di ricostruirci nei momenti di grande difficoltà.
E noi siamo un popolo grande. Dimostriamolo.
#IoRestoaCasa”