CASERTA – In questo momento di difficoltà segnato dalla diffusione del Coronavirus, lo Stato italiano sta combattendo con le unghie e con i denti, con il premier Conte che ha proclamato ieri lo stato di ‘zona rossa’ in tutta la penisola. Il rischio dell’aumento di contagiati è rappresentato dalla mancanza dei posti necessari per tutti coloro che abbiano bisogno della terapia intensiva; un problema che si presenterebbe in ogni nosocomio nazionale. In tante persone facenti parte del mondo dello sport e dello spettacolo si stanno muovendo in questo senso, con donazioni od organizzazioni di collette a favore degli ospedali italiani, vedi i casi di Fedez, Chiara Ferragni e Giorgio Armani. Anche nel territorio casertano c’è qualcuno che ha preso in mano la situazione: i fratelli cestisti Alessandro e Stefano Gentile, figli del grande Nando e giocatori di livello del nostro campionato con le maglie di Trento e Sassari, hanno organizzato una colletta a favore del nosocomio di Maddaloni, appena scelto come luogo dove verranno portati i malati campani di Coronavirus, per potenziare il reparto di terapia intensiva. Il tetto è stato fissato a 100mila euro, ad ora i due hanno raccolto quasi 4mila euro; per chi volesse donare qualcosa, è possibile andare su questo link. Inizialmente la donazione doveva essere fatta a favore dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, ma dopo l’annuncio che il San Michele è diventato polo per i contagiati, l’indirizzo della donazione è stato cambiato in favore del nosocomio calatino. I fratelli Gentile si dimostrano, oltre che grandi giocatori, anche dei campioni di solidarietà.
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