(f.n.) – Il commissario straordinario dell’Aorn di Caserta, Carmine Mariano, ieri ha presentato nell’Aula Magna, le misure organizzative per la presa in carico e per la definizione dei processi per la gestione dei casi sospetti di infezione coronavirus (COVID 19). Ovviamente, con lo stile che contraddistingue la gestione commissariale, non è stato inviato alcun comunicato… forse… perché l’addetto stampa stava riparandosi dai calcinacci, che avrebbero potuto staccarsi dal soffitto del corridoio del “nuovo” reparto di Malattie Infettive e quindi, oggettivamente impossibilitato a comunicare…Meno male che Rai3 c’è! Carina comunque l’idea, di far passare per il massimo dell’efficienza preventiva, in vista di probabili emergenze, la decisione assunta in tempi “non sospetti” di “mettere mano” al reparto di Malattie Infettive, tacendo opportunamente che il reparto era in condizioni pietose…e camminando camminando, ti rimanevano i pezzi “zozzosi” di linoleum, appiccicati alle suole delle scarpe…Sarebbe stato difficile continuare, anche, a fare ordinaria consulenza in quel reparto e sostenere… che andava tutto bene …quindi…A prescindere comunque dalla qualità scadentissima di audio e video, riportati sulla pagina fb dell’Azienda, ci chiediamo se, parlando di emergenza, a qualcuno sia venuto in mente che il reparto di Pediatria, si trova sullo stesso piano del reparto di Malattie Infettive, dove pare sia appena arrivato un paziente dal cremonese. Detto questo e tornando alla vetrina, di quale tensostruttura si va blaterando, quando di tende o cose del genere, non se ne vede neppure l’ombra e, a quanto pare, non se ne vedrà, fino alla prossima settimana?…Certo…perché l’emergenza, secondo la scuola di pensiero commissariale e subcommissariale, sarebbe quella cosa che consente che si programmino e si attuino le misure di sicurezza, una settimana dopo e non nell’immediato, come hanno già fatto altri Ospedali e come ad esempio, domattina, si provvederà a fare all’Ospedale del Mare, la cui direzione ha dato disposizioni per montare una tensostruttura, per il percorso dei pazienti a rischio…Chez nous invece, quelli a rischio, devono provvedere a congelarsi assieme al rischio, fino alla settimana prossima, perché adesso è necessario impegnarsi a fare la ruota, davanti alle telecamere, che dovranno immortalare e comunicare urbe ed orbi, i lavori in corso, per il nuovo reparto di Malattie Infettive, diretti dall’addetto stampa… Ed anche questa passerella è fatta! Hasta la vana tonterìa!
Questa emergenza , la sua gestione , i percorsi andavano definiti con le parti sociali nessuna esclusa . Anche rispetto a queste cose il Commissario ritiene di non doverci informare una prassi questa oramai consolidata
Dobbiamo ringraziare a tetta dallo shatuz sbiadito se malattie infettive sta ancora lì. Si ricordi dei traslochi di ottobre scorso, si ricordi di un reparto di otorino al padiglione D ,si ricordi di pazienti operati al pad F che passano mezzo ospedale in mezzo a tanta gente per ritornare in reparto al 3 piano del padiglione D. Una direzione incompetente ed inconcludente dal punto di vista sanitario. E si ricordi anche di sindacati che a tutt’oggi nulla stanno dicendo di fronte alla carenza di mascherine e presidi che non ci vengono forniti. Scusi giustamente adesso i sindacati sono impegnati a contrattare il posizionamento degli infermieri prossimi arrivi
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