(f.n.) – Aorn…quando disorganizzazione e arroganza vanno a braccetto…Il Pronto Soccorso non è esattamente quel luogo ameno in cui la cortesia è qualcosa di “scontato a prescindere”…Agitazione, attesa, confusione, preoccupazione e irritazione, condizionano sovente l’atteggiamento dei pazienti e dei loro familiari, ma dall’altra parte, quella dell’accoglienza, troppo spesso, non si intravede nulla che possa essere definito “comprensione”…In questi giorni, le notizie provenienti dal nord, dalle zone in quarantena per il coronavirus, hanno tradotto quella che sembrava una remota preoccupazione, in un allarme improvviso, quasi fuori controllo, pronto a tradursi in psicosi…Pertanto, arrivare in Pronto Soccorso per una qualsiasi patologia, notare il personale con la mascherina e chiederne una per sé, è addirittura automatico…ma sentirsi rispondere con malagrazia… “le mascherine ve le dovete portare da casa”…equivale a legittimare tutto ciò che si racconta sui viscontini di sangue reale, che lavorano al Ps dell’Ospedale di Caserta…Un po’ di storia è d’uopo…Il feudo, sorto, laddove in origine avrebbe dovuto esserci la Rianimazione, è stato infatti frequentato e caratterizzato nel tempo, da tante prime donne, dal primario ai coordinatori, regolarmente uno per turno, (caso unico in Italia quello del coordinatore turnista) e qualche altra posizione di forza, che è andata consolidandosi nel tempo, in virtù delle tante “cortesie” che, come è ben noto, si possono fare in Pronto Soccorso, quei piaceri che non hanno nulla da dividere, con il bon ton e il garbo nel porgersi…ma che sono utili al sistema. Poi accade qualcosa che imprime “giocoforza” alla politica gestionale, un’altra direzione e poi un’altra ancora e, tra un sospiro e l’altro, qualche nodo infine raggiunge il pettine e chi avrebbe, addirittura giurato, di riuscire a fare il coordinatore turnista, ha visto infrangersi i suoi sogni, peraltro azzardati e resi possibili nel tempo andato, solo in virtù dell’arroganza del potere, che non conosce regole se non le proprie…Accade quindi che, chi era ben riparato sotto lo scudo protettore del cerchio magico, adesso si sia trovato, improvvisamente, allo scoperto e qualcuno che ha costruito la pacchia sui disservizi, ignorandoli ed ignorando soprattutto il disagio che provocavano, oggi, incredibile a dirsi, gridi allo scandalo…La verità vera è che, come del resto abbiamo scritto qualche tempo fa, ma vogliamo ribadirlo, nel feudo, gestito come un territorio a sé stante, i lavoratori interinali sono stati autentiche vittime dei capataz, che li hanno utilizzati come schiavi, facendo leva sulla precarietà della loro posizione in Azienda…Questi bravi signori ben protetti, erano talmente indifferenti alla dignità del lavoratore somministrato, che talvolta arrivavano persino a comunicare loro i cambi di turno, a sorpresa, con una sola ora di anticipo…Be quiet…sapete che è vero e che non raccontiamo sciocchezze…così come risulta che persino le “guardie” siano state utilizzate, sia per portare i prelievi al PS che per chiamare i pazienti alle visite…Be quiet…sapete che è così e che i trecentomila favori per i quali, era possibile adoperarsi prima, adesso diventa assai difficile riprodurli…E’ vero che si lavora tanto al Pronto Soccorso ed è altrettanto vero che la rabbia può avere origini diverse dallo stress e che non si sa mai da dove arrivi il sasso che sfonda un vetro…ma è pur vero che nonostante tutto, il mondo che arriva d’urgenza in Ospedale, non si riversa tutto sul Pronto Soccorso…infatti, il reparto di Ortopedia ha un suo Pronto Soccorso, la Ginecologia altrettanto, l’Otorino pure e l’Utic ha il suo Pronto Soccorso in reparto per tutti i cardiopatici… quindi…resettiamo i pensieri, la logica sfasata e rimettiamo le cose al loro posto. Hasta la suerte!
In ortopedia abbiamo quasi 40 posti letto, di notte siamo 3 infermieri e 1 oss, dobbiamo fare anche il pronto soccorso ortopedico, tutte le notti e i festivi, non abbiamo indennità di ps, non abbiamo reperibilità, non abbiamo aumento di personale.
In ortopedia avete o meglio date una pessima assistenza. Reparto sudicio,disordinato e pazienti abbandonati a se stessi. Intervento riuscito ma paziente morto per piaghe o per infezioni. Tacete. Vi dovrebbero chiudere per quanto siete pessimi. Tutti i pazienti con le piaghe da decubito che quando vengono a castel Morrone ci mettiamo le mani nei capelli. Vergognatevi.
Quella di un infermiere “Capo
Turno “ è una magia .Chi l’ha inventata è un genio . Ma la loro funzione ? A cosa servono ? Cosa gestiscono ? E se c’è un infermiere “Capo Turno “ il coordinatore del servizio a quali compiti risponde ? E il Capo Dipartimento ,il Direttore della UOC sono al corrente di questi profili che non sono nell’URSS iscritti nel CCNL? Un Azienda che ha lavoratori somministrati per garantire i Lea , come può permettersi di avere risorse umane inutilizzate . 5 infermieri sottratti all’assistenza e la rappresentazione scenica della scarsa organizzazione , della mancata distribuzione dei carichi di lavoro che sono fondamentali nell’organizzazione del servizio . Mi domando come si possono permettere queste cose.
Antonio Eliseo Segretario Nursind
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