BENEVENTO – “Il ministero dello Sviluppo economico ha previsto un emendamento al Decreto Milleproroghe per l’accorpamento di 14 enti camerali, tra cui quelli di Benevento ed Avellino, che si fonderebbero in una unica Camera di Commercio “Irpinia-Sannio”. Il testo introduce il termine del 31 marzo 2020 entro il quale i processi di accorpamento – avviati ai sensi del decreto legislativo 219 del 2016 – devono ultimarsi, con l’insediamento del nuovo consiglio camerale come momento finale. Si tratta di un provvedimento dispotico ed illiberale, totalmente antidemocratico dal momento che, in caso di mancata conclusione dell’accorpamento entro il termine imposto, prevede, peraltro, che gli organi delle camere di commercio interessate dalla riforma decadano dal 45esimo giorno successivo alla data indicata. Si depauperano territori, zone interne e montane di Enti strategici per la tenuta e lo sviluppo economico, senza generare con la fusione alcun risparmio né razionalizzazione amministrativa contabile; infatti non si sono fuse le provincie di Benevento e Avellino, e neanche le Prefetture, per cui tale fusione ingenererebbe solo ulteriore confusione territoriale e gestionale. Ancora più grave è se la fuga in avanti è determinata a precedere il giudizio della Corte Costituzionale cui i vari TAR aditi hanno rimesso la riforma già giudicata non conforme per le Regioni a statuto speciale, il cui giudizio è previsto l’8 aprile. Io mi opporrò con forza a questa riforma, ma faccio appello ai Deputati e Senatori di Benevento, affinché, insieme, si possa far rete per far valere gli interessi del nostro territorio”. Lo dichiara la Sen. di Forza Italia, Sandra Lonardo.