MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ANTICA CAPUA, MONITORAGGIO DEL MITREO IN VISTA DEL RESTAURO DELL’APPARATO PITTORICO
SANTA MARIA CAPUA VETERE – La fine del 2019 segna l’inizio di un’importante attività di monitoraggio del Mitreo, propedeutica agli interventi conservativi programmati nell’ambito del progetto di “Restauro e Valorizzazione del Mitreo di Santa Maria Capua Vetere”. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati installati sofisticatissimi sensori per acquisire dati sul microclima interno all’ipogeo, per individuare e definire i flussi di energia termica tra ambiente e struttura architettonica, il grado di umidità, la temperatura superficiale della struttura e le possibili interferenze tra interno ed esterno. Questo monitoraggio contribuirà a comprendere le soluzioni più adeguate da adottare per l’intervento di conservazione degli apparati pittorici e programmare le migliori modalità di fruizione del Mitreo,anche per le persone con disabilità
“Il monitoraggio rientra nelle attività preliminari del progetto di promozione del sito, che il Polo Museale della Campania sta effettuando da circa un anno con campagne diagnostiche a cura dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma con un approccio innovativo di tipo multidisciplinare, mediante l’utilizzo di metodologie geofisiche (georadar e tomografia geoelettrica) e della fotogrammetria digitale con relative elaborazioni e restituzioni 3D eseguite dall’Università degli Studi del Molise. Si tratta del primo intervento complessivo di restauro del Mitreo, da quando fu scoperto nel 1922, indispensabile alla sua conservazione e fortemente richiesto dal pubblico. Un’occasione di studio, di approfondimento e di ricerca sulle nuove tecnologie applicate per la conservazione e la narrazione dei beni culturali.”
Così Ida Gennarelli, direttore del Museo Archeologico dell’Antica Capua e del Mitreo di Santa Maria Capua Vetere.