La morte della giornalista di Salerno Marta Naddei, 33 anni, ci coglie con la violenza di un dolore profondo. Fino all’ultimo, anche contro le evidenze della ragione, tutti noi colleghi abbiamo sperato che la sua combattività, la sua tenacia, il suo amore per la vita, potessero riuscire a strapparla alla morte nonostante la gravità dell’incidente in cui era rimasta coinvolta. Marta era una persona solare, una giornalista appassionata, sempre curiosa e attenta, una di quelle croniste che non si fermano davanti agli ostacoli o al no del potente di turno. Viveva la professione con ardore e impegno civile, con il sorriso aperto di chi ama ciò che fa. Ai suoi familiari, agli amici, ai colleghi di Cronache, che sono la sua seconda famiglia, va il profondo cordoglio del SUGC. A lei, a Marta, un ultimo saluto. Il suo sguardo luminoso non lo dimenticheremo.