CABS: ILLEGALITÀ VENATORIA ORMAI ALLA DERIVA

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CABS CABS: ILLEGALITÀ VENATORIA ORMAI ALLA DERIVAIl CABS, un’associazione di volontari specializzata soprattutto nell’antibracconaggio, è intervenuto in seguito all’ultimo sequestro, a San Felice a Cancello, di un oggetto per la caccia illegale.

“Tre metri di tubo in acciaio, più simile ad un periscopio di un sottomarino che ad un mezzo di caccia illecito. Al suo apice non vi erano lenti per spiare le navi avversarie ma diffusori per attirare le quaglie. Alla base, invece, un manufatto in calcestruzzo cementizio armato di quasi 1,5 metri quadrati di superficie che includeva il riproduttore elettronico del bracconiere.

E’ solo l’ultima follia di quello che è forse il più frequente reato venatorio, ossia l’uso di richiami elettronici per attirare l’avifauna selvatica”.  Questo il commento del CABS, l’associazione di volontari specializzati in antibracconaggio, dopo che i Carabinieri Forestali hanno scoperto l’assurda struttura piazzata nelle campagne di San Felice a Cancello. “Aggiungiamo pure – ha aggiunto il CABS – che chi incorre nell’uso di tali richiami per fini venatori (uso vietato dalla legge sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) incorre nell’applicazione di un reato di semplice contravvenzione, come tutti quelli previsti dalla normativa di settore”. I protezionisti hanno più volte chiesto che per tali illeciti vengano previsti i più potenti reati-delitti come del resto già avviene per la normativa sugli animali di cosiddetta affezione.

La struttura ritrovata in provincia di Caserta comprendeva altresì una blindatura atta a proteggere il richiamo ad azionamento elettromagnetico che vi era custodito. Nei giorni successivi alla scoperta gli operai messi a disposizione dal Comune sono dovuti ricorrere a martello pneumatico e flex elettrico per smantellare l’incredibile costruzione.

L’uso di richiami acustici per fini venatori – ha sottolineato il CABS – è particolarmente distruttivo per la fauna selvatica. I volatili in migrazione, sentendo il richiamo, tendono ad aggregarsi nelle ore notturne. Scopriranno la mattina successiva la rosa di pallini di piombo che invece li attendeva”.

Solo nelle ultime settimane, tra i numerosi sequestri di richiami acustici in giro per l’Italia, si annoverano quelli nascosti in una cassetta di vini o piazzati sul tetto di un veicolo dal cui interno veniva azionato il cd che riproduceva il canto dei migratori. “Mancava ancora – ha concluso il CABS – quello in stile sottomarino”.