– di Nicolò Antonio Cuscunà –
L’amministrazione comunale della città capoluogo Caserta naviga in alto mare, senza nocchiero e in acque tempestose; l’approvazione del rendiconto 2017/18 e bilancio 2019 sono in bilico, a rischio scioglimento. La giunta di Carlo Marino non conosce l’esatto ammontare delle risorse in entrata, cioè non riesce a trovare ed addizionare le entrate. L’allegra giunta targata PD, dei progetti faraonici, dello spendi e spandi, dei play ground, delle aree verdi da smembrare per ricostruire, dei terreni da espropriare per nuove scuole (mentre le frequentate chiudono per inagibilità), la giunta Marino con due dissesti ancora aperti, non consente sonni tranquilli ai consiglieri chiamati a votare in unica seduta il triplo papocchio. Ci sono tre differenti documenti, raffrontandoli non coincidono, mancano le voci riferite agli incassi dei tributi dei rifiuti. E le previsioni in entrata, non congrue, sovrastimate, assottigliano la massa creditizia. Con i numeri non si scherza o meglio, nei casi di bilanci pubblici, l’allegria potrebbe trasformarsi in pianto ed i consiglieri chiamati ad avallare, con il loro voto, lavori raffazzonati da altri, rischiano di tasca propria. Altra dolente nota è rappresentata dai debiti contratti fuori dalla previsione di bilancio, spese di cui non si conosce l’ammontare reale. L’assessore al ramo il professore Federico Pica (giunto da Napoli a Caserta su indicazione del governatore Enzo De Luca), in ossequio al sindaco Marino vorrebbe l’approvazione dei controversi documenti in un’unica seduta di consiglio ed a tempo scaduto il 20 u.s.. Più che normali le fibrillazioni tra tutti i consiglieri, consapevoli di andare a sbattere senza paraurti. Si salverà la giunta di Carlo Marino? Certo che SI. Si salverà dal parere del prefetto Ponzio Pilato, si salverà da imboscate di maggioranza e da sgambetti della pseudo opposizione. Con questo consiglio, il sindaco Carlo Marino potrà dormire con più guanciali, almeno fino alle prossime consultazioni regionali e.…aspettando gli avvenimenti di palazzo Chigi…Sereno bilancio, sindaco!
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