OSPEDALE MOSCATI, I FIGLI DEI PRIMARI SO PIEZZ E CORE…E GLI ALTRI?…

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(f.n.) – Eh sì…i figli so piezz’ e core… titolari di ogni diritto ed i genitori, a loro volta, titolati a fare qualsiasi cosa per il loro benessere ed anche a trasgredire le regole in casi di assoluta necessità…del resto, ognuno di noi lo farebbe. Detto questo, onde evitare gli inutili commenti, cialtronescamente “sensibili”, all’indirizzo dei soliti” brutti, sporchi e cattivi senz’anima”, che potrebbero decollare, caso mai riuscissimo a farci raccontare e quindi riferire, la maniera in cui, al PO Mosacti di Aversa, qualcuno ritiene di poter gestire un reparto, come gli pare, in oltraggio a qualsiasi regola o senso di elementare opportunità. Ci chiediamo con ambascia, quando sarà possibile iniziare a rendervi partecipi degli episodi, che si verificano all’interno dell’Ospedale Moscati e che potrebbero, davvero, essere elemento principe di una scuola di pensiero a carattere familistico, che batterebbe ai punti, qualsiasi altra vicenda o fattariello di oltre confine e di cui, ogni tanto sentiamo parlare,  soprattutto per la naturalezza e la frequenza con cui, quelli di casa nostra appunto, si verificano con la benedizione del cerchio magico  “de noautri”. La classe non è acqua e prima di prodursi in favoritismi, raccomandazioni e concorsi, il resto dell’Italia, quella parte prossima all’ avaria, dovrebbe venire nelle nostre contrade, per uno stage nelle varie strutture “protette” dell’Asl. E allora torniamo a noi, che faticosamente, cerchiamo la maniera migliore per reperire notizie, ma inevitabilmente ci troviamo dinanzi ad un muro, impastato con calce e paure …ah…se non fosse così ed ognuno fosse libero di parlare e noi potessimo scrivere  e pubblicare in piena libertà,  sarebbe  molto meglio per tutti, ma soprattutto la Sanità ci guadagnerebbe in termini di immagine e qualità e qualche capodipartimento Materno Infantile, non si permetterebbe più, di ricoverare nel reparto di Pediatria sua figlia più che ventenne…Chiaro?, semplicemente perché non si fa: se qualcuno ha bisogno di un ricovero o ha subito un intervento chirurgico,  trascorrerà il periodo di degenza nel reparto di competenza e non nel reparto di papà…chiaro?, semplicemente perché non è così che funziona, nelle strutture gestite da persone serie. Non si ricoverano pazienti provenienti dal reparto di Gastroenterologia in Ginecologia, come non si ricoverano pazienti adulti nel reparto di Pediatria per ragioni evidenti ed elementari, il cui elenco recitato qui, sarebbe un insulto all’intelligenza di chiunque. Esistono regole precise ed un preciso codice di comportamento, anche se qualche capataz del Moscati, con il beneplacito del Tornincasa, in aggiunta al politico giusto, sembra essere refrattario ad ogni regola elementare ed anche al buon senso…E, come in questo caso…ciò che indigna è la strafottente dimostrazione che, nonostante tutto, si continui a fare il proprio comodo… che, a sembra “cullare serenamente” il sonno del Direttore Generale, come una ninna nanna… Hasta la verguenza”