(f.n.) – Vista la predisposizione al concorso, di cui il manager Ferrante offre lettura continuativa da quando è schizzato via come un proiettile dall’Aorn di Caserta, ci si chiede con ambascia, per quale motivo, nel periodo della sua felice permanenza in quel di Caserta, inframmezzata da cene e aperitivi, non abbia bandito il concorso, uno a caso, per direttore del reparto di Medicina d’Urgenza…anche se qualcuno sostiene che il bando abbia visto la luce, ma si sia perso nei meandri delle tante cose iniziate “pe’ fa vedè” e arenatesi per necessità… E mentre qualcuno cerca e non trova, il commissario Carmine Mariano dovrebbe farsi carico di verificare come funziona e se funziona, il ripristino delle liste d’attesa per i ricoveri di elezione…dal momento che secondo Radio Ospedale, il ripristino sarebbe avvenuto soltanto sulla carta, perché il sistema di ricovero attraverso il Pronto soccorso non avrebbe subito alterazione alcuna… né Ferrante si sarebbe mai sognato di verificare…Ma… quanti “vizi di forma, di sostanza e di illusione” scopriremo ancora, a sostegno della tesi sul lancio del sasso e l’occultamento della mano?,…non è ancora dato sapere!…Oggi siamo qui a guardare e ad assistere al prodotto, al risultato, al “lasciato intendere” ed alle promesse rassicuranti, lasciate cadere sulle varie categorie di lavoratori dell’Ospedale, agli effetti dello storico “po’ verimm e po’ facimm”, che doveva conciliare tutti e mettere tutti momentaneamente d’accordo, ma soprattutto evitare al direttore, alla sua corte ed ai suoi riferimenti politici, scossoni e problemi…Infatti, i problemi sono stati tutti trasferiti al giorno dopo, “l’attuale”, toccato in sorte al commissario Carmine Mariano, che dovrà impegnare metà del suo tempo, a studiare i contorti retroscena ed un quarto di quel che gli resta, a schivare i colpi strategici che arrivano sotto le spoglie candide ed innocenti, del problema capitato per caso, sempre che, l’attuale commissario, voglia distinguersi e ce lo auguriamo, dall’immobilismo dei coloro che lo hanno preceduto. Finiti i tempi canonici della diplomazia, sarà il caso di darsi una mossa, perché la barca ha più di una falla nella chiglia. Sul vetrino i lavoratori interinali, che lottano per il mantenimento del posto di lavoro e degli impegni assunti nei loro confronti e sullo sfondo, lo spettacolo, unico nel suo genere obbligatoriamente kafkiano, che offrono i sindacati impegnati su due fronti…uno a difesa delle posizioni ricoperte dai loro parenti e l’altro a difesa dei lavoratori interinali, continuando in un dualismo inquietante e giocato sull’equivoco e che alla fine dovrebbe consentire a tutte le rappresentanze sindacali interessate, di cascare in piedi, comunque vadano le cose e ricominciare daccapo… I lavoratori, inconsapevolmente, da vittime diventano strumento per le altrui rendite di posizione. E poiché al tragico si aggiunge quasi sempre il comico, riunioni e siparietti incredibili, scenette da salone Margherita, sono andati in onda nel corso della settimana appena trascorsa, una a caso?, quella di giovedì scorso, quando nel corso di una riunione con i sindacati, il sub commissario amministrativo ha espresso chiaramente la sua “leggera” antipatia ad una persona presente, che ricopriva una carica sindacale, aggiungendo di essere al corrente che la persona in oggetto, si stava adoperando per farlo licenziare….Ebbene certe volte ci rammarichiamo di non essere invisibili e di perderci di conseguenza certe pieces…spontanee e naturali…una puntata casereccia di Grey’s Anatomy …Hasta la vista!
Sono sempre del parere che gli interinali devono andare a casa.
Non decidono i sindacalisti, ci sono graduatorie di mobilità e si devono rispettare.
Poi vedo che scrivete tutti contro quella sindacalista, non voglio difenderla, ma ,sono tutti uguali lei non lavora mai ci sono altri che non lavorano tipo quella specie di sindacalista che si trova al Servizio di Prevenzione e Protezione. Ma cosa fa va solo in giro a perdere tempo, perché non va a lavorare in radiologia …!?
Gentile Viola, nessuno scrive “contro” a prescindere e noi raccontiamo i fatti di cui siamo a conoscenza e lo facciamo dopo averne verificato l’autenticità e se i fatti sono accaduti perché qualcuno si è reso artefice e protagonista in negativo degli stessi, dovrà prendersela soltanto con se stesso. E’ vero…il destino degli interinali non viene deciso dai sindacalisti…quindi dovrebbero smetterla di lasciar intendere che sia così…Per quanto riguarda il sindacalista che va in giro a perdere tempo, visto che non sappiamo chi sia, provveda lei, così bene informata, a fare nome e cognome e provveda di conseguenza a denunciarne le deficienze…Citarlo semplicemente per abbattere le responsabilità di altri non è una buona mossa. Grazie sempre!
in una azienda come l’AORN di Caserta dove per anni c’è stato il potere assoluto della triplice che tutelava solo i pochi amici e tanti parenti è normale che un sindacato indipendente ed autonomo arrivasse ad avere la maggioranza assoluta e combattesse per i diritti di tutti. E quando succede questo non è possibile essere amico del giaguaro che rivestendo ruoli di potere hanno altri interessi e non il personale dipendente che per colpa di chi? si trova dopo 10 anni senza avere una fascia retributiva al pari delle altre strutture sanitarie locali e regionali. orbene il nemico o i nemici dei giaguari sono amici dei dipendenti e si batteranno sempre per ricevere quanto di utile e meglio si può ottenere dal CCNL e sua applicazione. Viva sempre lo spirito combattivo e mai la connivenza, e poi se c’è la forza di mandare a casa qualche giaguaro ben venga sempre se questo può portare beneficio economico e professionale alla maggioranza dei dipendenti
….colpa dei dipendenti!!!!
Meritano questo ed altro…visto che non sono capaci di vedere ad un palmo del loro naso quello che succede!!!!! Cancellazioni a iosa dai sindacati e poi, con i fatti, valutazioni reali per affidare la propria tutela ad una sigla sindacale…sveglia!!!!!
Si vergognasse per le sue ” incursioni aggressive!
Ma volesse fare il Direttore Generale? Visto che si vanta a destra e a manca grazie alle tessere di 430 iscritti!
I sindacati tutelano gli interinali per i loro sporchi intrallazzi. Giustizia sia fatta. Ci sono graduatorie da scorrere e concorsi da fare .
Familiari amici e parenti
La sindacalista in questione da sempre millanta credito politico,minaccia a destre e a sinistra. Purtroppo nessuno si è mai preso la briga di aprire una inchiesta seria sul suo lavoro sui suoi privilegi e sui suoi sporchi atteggiamenti. Incominciare dal turno per finire all’esonero per patologia e vedrete come più di uno finirà al consiglio di disciplina
Verificassero.
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