OSPEDALE, TRASLOCHI & ANALISI DEL GIORNO DOPO…

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OPERA TRISTE  OSPEDALE, TRASLOCHI & ANALISI DEL GIORNO DOPO…(f.n.) – Le riflessioni del giorno dopo, dal punto di vista pratico sono inutili,  ma sicuramente illuminanti e torneranno utili nel tempo…perché, chi è abituato a fare il furbo,  continuerà a farlo, seminando le briciole di Pollicino…Il disastro compiuto qualche tempo fa, da santa Tetta della Rapida Traslochi, che ha imballato, nell’arco di due ore, un pezzo di Ospedale, battendo tutti i record della disorganizzazione e mandando a carte 48, la buona volontà di chi tentava l’analisi della follia…oggi, dopo la sedazione automatica, che il tempo opera sulle emozioni, la vicenda si presenta sotto un’altra luce…La cara Tetta, messa in un angolo dalla storia recente del cambiamento, ha dato prova di sé, spostando “a comm vene” e pericolosamente, interi reparti e nessuno di coloro che, in questi ultimi due anni l’hanno sorretta, giustificata, accompagnata, istruita, all’occorrenza esortata, fino a rendersi indispensabili, ha mosso un dito?, nessuna delle colonne portanti della già direzione sanitaria, ha dato prova di esistenza in vita, dinanzi ad una decisione che avrebbe fatto inorridire molti e ridere chiunque?, nessun enfant prodige o principe ereditario, con la patente a prescindere, di insostituibilità, ha tentato di tutelare la generosa e materna direttrice, per tanto tempo così accondiscendente da apparire dipendente, dal ridicolo che l’avrebbe sommersa?, nessun indispensabile pupillo, così bene avviato nella carriera dirigenziale, sicuramente per doti innate, ha calcolato lo scompiglio e le disfunzioni che sarebbero derivate dall’alzata di ingegno della subcommissaria ed il disagio che si sarebbe riversato sull’utenza?, sui pazienti?, eppure la qualifica stessa che qualche principino di sangue reale, ha conquistato, in così giovane età, sempre… ovviamente… per meriti personali, presuppone un intuito ed un ingegno non comune e doti personali di grande spessore…E che diamine!,…almeno per riconoscenza in virtù dei tanti benefici ricevuti…possibile che nessuno si sia fatto volontariamente pungere, dalla vaghezza di correre dalla povera Tetta e tentare di frenare le sue entusiastiche frenesie logistiche?…A quanto pare …no… e questo immobilismo de facto, provoca riflessioni e analisi…deformazioni professionali incontrollabili…e deduzioni altrettanto incontrollabili…Vuoi vedere che le colonne portanti erano in vacanza?, in ferie?, in malattia?…ed anche in quel caso non potevano non sapere, perché santa Tetta della Condivisione non risulta abbia mai agito senza consultarsi. Da una piccola e doverosa verifica, abbiamo appreso che quella mattina in cui lo tsunami “Tetta ad horas” investiva la Uoc di Malattie Infettive, tutti i principini erano in sede…quindi la nostra mente, vagola nel buio più profondo, perché teme di azzardare altre ipotesi … ma se dovesse proprio prevalere, l’indole maligna dei brutti, sporchi e cattivi nonché malpensanti, la spiegazione potrebbe essere una sola…probabilmente nel tentativo di valorizzare la povera Tetta, messa nell’angolo, qualche “consigliori” di provata lealtà, potrebbe averle suggerito di farsi valere, dimostrando le sue capacità…in altri termini l’avrebbe consigliata di agire….con tutto ciò che ne è derivato…ma naturalmente si sarebbe trattato di un consiglio in buona fede…ovviamente…Hasta la vista!