OSPEDALE, LA POSTUMA “RISOLUTEZZA” DI FERRANTE…

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VEDE e CECA 18.10.19 OSPEDALE, LA POSTUMA “RISOLUTEZZA” DI FERRANTE…(f.n.) – E…cosa dire della “vigorosa risolutezza” (citiamo testualmente il giudizio espresso da una tv sannita) con cui il dg Mario Ferrante, dopo essere scappato a gambe levate dal Sant’Anna e San Sebastiano, gestione davvero troppo impegnativa per lui, si produce nella rapida risoluzione dei diversi e svariati problemi che al San Pio di Benevento, attendevano appunto… il suo illuminato click risolutivo?… Mentre, in vista delle elezioni regionali, si produce nella classica ruota, di cui riconosciamo il colore delle penne, uguale per tutte le stagioni dirigenziali, la domanda sorge spontanea …ma a nessuno, ogni tanto, punge vaghezza “e se metter scuorn? Dal numero incredibile di avvisi e concorsi, tra i quali spicca quello per 71 (settantuno) OSS, si comprende assai facilmente la “posta politica” in gioco…Peccato che di tale decisionismo, non s’è vista traccia nei due anni di permanenza del prode, in terra casertana, del cui passaggio, è rimasta soltanto una marea di contrastanti promesse ed altrettante assicurazioni, che hanno reso, ancora più arroventato, il clima ed i rapporti interpersonali, all’interno della struttura. E mentre Ferrante “stupetea” i sanniti, noi continuiamo ad interrogarci con una certa preoccupazione, sul famoso scorrimento di graduatoria, relativo agli incarichi di coordinamento del comparto…La premiata ditta Ferrante&Siciliano, decise che tutti i vincitori avrebbero dovuto svolgere il loro incarico nei reparti, quindi… dal famoso concorso di cui sopra, erano esclusi gli incarichi negli uffici?, e dunque chi sarà destinato al Polo Didattico?, si sta pensando di bandire un concorso a parte, per caso? Qualcosa inizia nuovamente e non quadrare e nell’aria si avverte una strana puzza di bruciato…del resto, a margine dei recenti giochini, affinché la graduatoria scorresse in una certa maniera, una certa malignità, ci dovrebbe essere consentita, o no?,  un esempio a caso che provoca perplessità e ovviamente scatena i dubbi sulla limpidezza delle probabili scelte future, è il fatto che chi coordinava il Polo Didattico, pur risultando ai primi posti in graduatoria è stata costretta dal diktat della direzione, ad andare in Oculistica anche se ad interim continua a coordinare il Polo Didattico…Ora… la domanda nasce spontanea: visto che i “posti” negli uffici, si sono liberati per coloro che hanno “conquistato” i posti più bassi della graduatoria ed i fatti ce ne danno conferma…cosa si pensa di fare con il coordinamento del Polo Didattico? Viene quasi il sospetto che chi si distingue, per professionalità e capacità, invece di essere favorito, venga punito per non essersi uniformato alla massa belante dei raccomandati doc ed avere tentato di interrompere una tradizione consolidata, che tende a premiare e ad “appiccicare” gli stemmi sul petto di chi deve essere tutelato per meriti acquisiti nelle varie discipline che vanno dal dottorato in parentela, comparato, commarato, complicità a 360°, sudditanza, cofecchie & affini, straordinari, pressappochismo condiviso e tutta una gamma vastissima di appendici che con il malato non hanno alcuna attinenza…ed il resto del mondo si attacca al tram! Tra l’altro… per tornare al Polo Didattico, cela va sans dire che … è un vero e proprio serbatoio di voti… quindi…ma di cosa parliamo?…Hasta la suerte!

6 Commenti

  1. Il peccato e la vergogna. Ma quando si inizia a far rispettare le regole e le leggi, siamo o non siamo in un Paese Civile e Democratico. Ancora si continua con favoritismi?

  2. Il commissario dovrebbe fare giustizia con un avviso interno a cui possono partecipare per titoli solo i coordinatori .

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