CAPODRISE, MARIA BELFIORE LASCIA IL “GAGLIONE”: NON E’ UN ADDIO ALLA SCUOLA

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01 CAPODRISE, MARIA BELFIORE LASCIA IL GAGLIONE: NON E UN ADDIO ALLA SCUOLACAPODRISE -Un saluto. Quello di Maria Belfiore all’Istituto comprensivo “Giacomo Gaglione”di Capodrise è un lascito, un’eredità di valori, non un addio. Non accade sempre. Anzi! Avviene solo quando la scuola ha a che fare con le persone, la carne, il cuore, la mente di ognuno. Accade solo quando la scuola si pone incontinuità con la vita, con il mondo di fuori. In tempi in cui a nessuno sembra interessare di ciò che accade nelle aule, nei corridoi, negli uffici di presidenza, storie come quella di Maria Belfiore dimostrano che esiste una comunità di donne, di uomini, di ragazze e ragazzi che, nonostante le riforme,l a burocrazia, le carenze di organico, ogni giorno scommette sull’unico baluardo di resistenza che è rimasto in questo Paese. Maria Belfiore ne è sempre stata convinta: da insegnante prima e da preside dopo, non ha mai smesso di essere attenta alle vite dei suoi studenti e degli insegnanti suoi colleghi. A dispetto di una certa visione, che vuole i presidi come dirigenti aziendali e la scuola funzionale ai numeri e ai test, c’è chi ribadisce con l’esempio che lascuola è corpo, carne, sangue e sudore che si consumano, lasciando, però, segni nella vita di ciascuno. Quel saluto Maria Belfiore ha deciso di festeggiarla il12 settembre, giorno del suo onomastico, in una splendida location in via Trentola, a Marcianise. Circa 200 gli invitati, tra i quali gli insegnanti, gli amministrativi e i collaboratori del “Gaglione”, il rappresentante dei genitori Luigi Raucci, i presidi Diamante Marotta, Domenico Caroprese, Aldo Improta, Alfonsina Corvino, Antonio Amendola, Maria Pirozzi, colei che ha ricevuto il testimone, e altri ds del territorio casertano, il sindaco di Capodrise Angelo Crescente, l’assessore Federico Abussi, la consigliera comunale Antonella Marotta, il parroco Giuseppe Di Bernardo, il presidente del Centro studi “Alcide De Gasperi” di Capodrise Salvatore Liquori, l’ex sindaco Anthony Acconcia, il presidente della pro loco comunale Antonio De Filippo, il presidente della pro loco “Forum di centro” Pietro Pontillo, il comandante della polizia municipale Clemente Piccolo, ilfotoreporter Alessandro Musone, personalità del mondo della politica, delle istituzioni, dell’associazionismo, del volontariato di Capodrise e oltre. Una serata di grandi emozioni, tra la malinconia e l’entusiasmo di ricominciare. Sì, perché la “pensione” è un concetto che Maria Belfiore non considera. «Dirle grazie – dichiarano gli insegnanti – per questi 12 anni meravigliosi sarebbe davvero troppo riduttivo. Ha sempre voluto portare avanti con passione e con amore, senza mai arrendersi, il progetto che aveva in mente di svolgere, rappresentando per noi una guida e una maestra di vita. Non si è mai tirata indietro di fronte a qualsiasi problema, anzi ha sempre cercato di tirare fuori il meglio di noi stessi grazie alla sua onestà intellettuale e alla completa disponibilità al dialogo. È rarissimo trovare una preside che conosca i nomi dei propri ragazzi, che si preoccupi di loro individualmente e che dia a tutti la parola». «Sentiamo di doverla ringraziare – ha aggiunto Raucci – per la fiducia che ci ha dato, per lo scambio di idee, per la possibilità di collaborare con lei e per averci reso partecipi di ogni decisione. Ci ha insegnato i valori fondamentali per affrontare ogni ostacolo, in modo da superarlo senza paura. La sua costanza, l’amore che ha mostrato, la dedizione e l’impegno che ha profuso nel suo lavoro, sono stati per noi motivo di ispirazione». «Mi mancheranno tutti – confessa Maria Belfiore –: in particolare, i miei ragazzi. Mi hanno insegnato la gioia di vivere, la creatività, la fantasia, come sfatare i luoghi comuni sui giovani. Sono soddisfatta, perché abbiamo realizzato tanto: abbiamo sempre cercato di guardare all’innovazione didattica senza mai fermarci, cercando di trasformare in vero accesso quelle porte che erano solo disegnate sui muri. Con fermezza, ma sempre con un approccio inclusivo. Per me, il “Gaglione” è stata una bellissima giornata di sole, fin dal primo giorno. Sono contenta: oggi gli studenti hanno un forte senso di appartenenza e di libertà». Valori preziosi a scuola e nellavita.