OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 60

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(f.n.) – Un Memoriale variegato quello di oggi, ma utile per “fissare” nell’angolino della memoria, deputato ad accogliere, le “perle” dell’Aorn. Innanzitutto è doveroso chiudere il capitolo delle tovagliette in quadricromia, ordinate dalla fantasia della responsabile della Uosd Prevenzione e Protezione…l’originale vicenda iniziata nel ridicolo, si spegne nel grottesco…La determina relativa all’acquisto è stata ovviamente ritirata con determina 482…e logica avrebbe voluto che al ritiro, avesse fatto seguito un opportuno silenzio…macché! Nel tentativo di “apparare” ed offrire una giustificazione filosofica all’ensemble, qualcuno nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, si è “arravogliato”, con patetiche giustificazioni del tipo: le tovagliette dovevano consentire ai dipendenti di consumare il pasto portato da casa, in maniera igienica, si sottintende nel luogo di lavoro ed eventualmente all’interno di locali individuati allo scopo ed al momento ancora inesistenti. Premesso che nei reparti non si possono consumare i pasti…all’uopo esiste una mensa ed inoltre i dipendenti ricevono un ticket per ogni turno superiore alle sei ore quindi…qualcuno da quelle parti ritiene che chi legge, sia davvero imbecille?, prima comprate le tovagliette ed ancora non è dato sapere se le avete comprate perché “vi crescono” i soldi e non sapete come investirli, oppure si tratti soltanto di sindrome dell’acquisto compulsivo. E adesso passiamo agli argomenti seri…Radio Ospedale, da qualche tempo sembra un disco rotto…insiste sul fatto che la Uoc di Pneumologia non è più quella di una volta…Eppure ai tempi di Pasquale Salzillo e Franco Di Salvatore il reparto era eccellente…oggi invece si parla di Pneumologia alla deriva… ma verificare di persona è sempre la cosa migliore… Siamo entrati nel reparto…In una stanza alcuni giovani medici lavorano ai pc…nessuno sembra particolarmente interessato alla nostra presenza…chiediamo dove siano gli allergologi, che sappiamo essere in quel reparto… Una infermiera assai distrattamente risponde: “Non so…staranno in giro”…e noi: “Scusi ma… la loro stanza dov’è?”… interviene un altro infermiere piuttosto “scocciato”… “Non hanno stanza…stanno in giro”…Restiamo lì…fermi in piedi nel corridoio…dopo un tempo indefinito arriva la caposala strepitando e “butta” letteralmente fuori…Ai tempi di Salzillo e Di Salvatore la Pneumologia era un buon reparto…erano i tempi in cui il paziente era al centro dell’attenzione…la dottoressa Di Persia ed i suoi colleghi facevano le broncoscopie con vecchi apparecchi, ma con risultati certi. Erano i tempi in cui i medici della Pneumologia rappresentavano il supporto ed il riferimento certo, competente ed immediato per tutti i reparti dell’Ospedale….e questo solo fino a qualche mese fa… Oggi, con l’attuale primario, scelto a discrezione di Ferrante in una terna di candidati di cui non era il primo classificato, ma sicuramente il preferito, dicevamo… quindi secondo il Ponticiello-pensiero, i medici del reparto non sarebbero all’altezza e non avrebbero le giuste competenze, tanto è vero  che per effettuare le broncoscopie, deve venire lo specialista in convenzione da Napoli…quindi caro commissario se lei desse una sbirciatina alle carte del recente passato, noterebbe che l’Azienda paga lo specialista di fuori porta mentre i medici interni, titolari e vincitori di concorso, con anni ed anni di esperienza ospedaliera alle spalle, vengono quotidianamente mortificati e limitati nella loro professionalità e nell’autonoma del lavoro. Cela va sans dire, che le consulenze negli altri reparti, ovviamente non vengono effettuate, perché senza autorizzazione del primario, nessuno deve uscire dal reparto. Forse si desidera evitare il pericolo che si sappia in giro che i medici della pneumologia sono bravi e che non c’è bisogno che venga qualcuno a fare ciò che potrebbero addirittura insegnare? Unico ordine: dimettere i ricoverati perché bisogna essere sempre disponibili per il Pronto Soccorso. Un giretto del commissario intorno alle 10 del mattino per partecipare al caffè in Ps non sarebbe una cattiva idea, o no? E torniamo agli allergologi… e alle contraddizioni di questa Azienda ospedaliera di stampo svedese…Chiusa la Uoc di Allergologia, gli allergologi stazionano nel corridoio in attesa di fare ambulatorio, ma non hanno neppure una sedia o una scrivania su cui appoggiarsi. Allergologi, ospiti non graditi?,  medici in convenzione?….a noi sembra che qualcosa non quadri… Se il primario non è in grado di effettuare le broncoscopie, sicuramente gli altri lo sono… quindi la convenzione è uno spreco?, o qualcuno deve fare o bellill? E per quale motivo gli allergologi non usufruiscono di una sistemazione degna?, convenzioni di qui e convenzioni di là, e gli allergologi stanno in giro?, Ferrante fa o gruoss a  Benevento e manda gli osservatori qua, ma a fare cosa? A registrare l’esercizio del potere di qualche primario?…a proposito…  ma chi è Ponticiello? La reincarnazione di Jacobaeus? Hasta el domingo!

1 commento

  1. La dottoressa peraltro veramente molto preparata si chiama felicia di Perna. Probabilmente da fastidio al primario per la sua bravura e perciò viene messa da parte. Ricordi che più pazienti vedi piu ti conoscono e piu puoi lavorare in intramoenia. Questo vale per tutti dal primario sconosciuto a Caserta ai medici in convenzione. I vecchi medici ospedalieri sono superconisciuti quindi non anno bisogno di pubblicità

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