Annamena Mastroianni, portavoce dei vincitori concorso 2016 del “Movimento Docenti Motivati e in Formazione Continua” scrive al Ministro della Pubblica Istruzione Lorenzo Fioravanti per tentare di sbloccare la loro situazione di precari.
“Carissimo Ministro,
a scriverle Annamena Mastroianni, coordinatrice del Movimento docenti motivati e in formazione continua, portavoce dei vincitori concorso 2016, costretti a vegetare nella propria graduatoria di merito senza veder realizzata la stabilizzazione prevista dal bando di concorso.
Dopo aver letto la sua storia personale ed il suo curriculum, confidiamo ancor più nella possibilità di veder concretizzare, attraverso un decreto urgente che dia priorità alla nostra stabilizzazione e metta finalmente fine alla nostra precarietà di vincitori concorso.
Dando così un senso a quella ‘cultura delle regole’ che ci viene chiesto (e siamo convinti che sia essenziale) come docenti, di promuovere nei giovani, attraverso una promozione di ‘cultura della legalità’, assistendo però inermi ad una assenza (noi siamo soltanto uno dei tanti esempi) di una ‘cultura della giustizia’.
Abbiamo rispettato un bando di un concorso che prevedeva un totale di 63.712 posti che andavano assegnati nel corso del triennio 2016/2018 e che stabiliva posti ben precisi in ciascuna delle Regioni d’Italia.
Ma non è stato così. Prova è che oggi, settembre 2019, siamo ancora 5.000 (quasi tutti del sud/ centro sud) circa ad attendere stabilizzazione, a rivendicare il nostro diritto leso di precari che non hanno neanche possibilità di ottenere incarichi di supplenza annuali nel frattempo che ‘qualcuno’ restituisca dignità e rispetto alla loro stabilizzazione. Una vergogna italiana che si sta consumando nell’indifferenza dei sindacati e nella mera lotta intestina tra diverse categorie di docenti che attendono risposte concrete alla loro condizione di precari. Vogliamo altresì sperare in una trasformazione in decreto urgente dell’interrogazione parlamentare dell’On. Lucia Azzolina, diventata poi risoluzione dell’On Vittoria Casa, in cui si chiede che i posti lasciati liberi da quota 100 siano utilizzati per il 50 % alla mobilità e per il restante 50% a nuove immissioni in ruolo per GM e GAE.
Lei Ministro appartiene allo stesso partito delle Onorevoli citate e sicuramente è ben a conoscenza di ciò descritto nei documenti appena citati e ci auguriamo dunque una coerenza legislativa di partito, proseguendo nella creazione di un decreto.
A tal proposito Le faccio presente che esiste un’altra interrogazione parlamentare che si propone la stessa richiesta:quella della Senatrice Malpezzi. Avete, a tal proposito, una motivazione aggiuntiva per venire incontro a ciò che si chiede, dando prova che il Governo appena formato, attraverso l’Alleanza M5s e PD, inizi proprio con una vera e propria unione di intenti.
Non ci siamo mai arresi e mai arresteremo la nostra corsa alla richiesta di stabilizzazione e lo abbiamo fatto anche attraverso una manifestazione, da noi stessa organizzata, a cui si sono aggiunti anche gli idonei del concorso 2016 ed i docenti delle Gae, in piazza Montecitorio a Roma lo scorso 2 settembre, senza alcun sindacato che ha deciso di appoggiarci, siamo infatti un Movimento con al timone i soli docenti. Durante la manifestazione abbiamo incontrato il Senatore Mario Pittoni che si è reso disponibile al confronto ed a cui abbiamo chiesto un inserimento nel ‘suo’ decreto precari urgente, in quanto truffati (me lo consenta) da un bando che prometteva stabilizzazione nei tre anni successivi.
Come Movimento docenti motivati e in formazione continua chiediamo un incontro con Lei per un confronto sulla nostra scandalosa vicenda di vincitori concorso ed attualmente urge un grande lavoro da parte delle istituzioni per una redistribuzione di giustizia sociale che restituisca dignità al precario vincitore di concorso, magari inserito da decenni in graduatorie di prima, seconda e terza fascia (spesso anche per altre cdc) e viene utilizzato di anno in anno senza stabilizzazione (ricordo he sono ben 170mila cattedre scoperte cosiddette vacanti da destinare alle supplenze annuali). Il concorso fu tentato proprio per ottenere non solo una stabilizzazione personale di docente ma anche della propria famiglia: ricordo tanti di noi hanno sfidato la condizione di precari e negli anni hanno messo al mondo dei figli. Neanche questo spinge ‘qualcuno’ a rispettarci o premiarci per il nostro esempio? Gravissimo. Attualmente i posti lasciati liberi dai pensionamenti quota 100 che non sono stati utilizzati per i ruoli 2019, censiti al sidi dopo il 29 maggio solo nei calcoli al mese di luglio sono 17.614 in tutta Italia.
LE NOSTRE RICHIESTE sono:
– Piano di immissioni in ruolo per in vincitori di concorso 2016 con la copertura di tutti i posti disponibili di diritto e di fatto
– Trasformazione dell’organico di fatto in diritto
– Trasformazione in Decreto delle interrogazioni parlamentari dell’On Azzolina e Sen. Malpezzi.
– Disponibilità dei posti lasciati liberi da Quota 100 ed opzione donna 2018/19 per nuove immissioni in ruolo
– Un concreto potenziamento per infanzia e primaria soprattutto al sud/centro sud
– La trasformazione in decreto del DDL dell’On. Lucia Azzolina contro il sovraffollamento classi
– Riconsiderazione dei posti messi a disposizione per le immissioni in ruolo di quest’anno (da 59.000 a 53.000??? -5.000)
– Inserimento dei precari in GM2016 nel contenitore del Decreto urgente ‘salva precari’.