NAPOLI – “Mi lusinga che a pochi giorni dallo stop dell’inceneritore di Acerra e senza ancora un piano per fronteggiarlo, il vice presidente Bonavitacola abbia speso parte del suo tempo per rispondere con una nota stampa al mio post su facebook sui tanti roghi di rifiuti di questa estate. Peccato che la sua elencazione di cifre ed interventi non trovi un’applicazione risolutiva nei fatti, insomma non è tutto oro quello che luccica. E non torno oggi sull’argomento ecoballe solo per decenza”. Il presidente della Commissione Terra dei Fuochi del Consiglio regionale, Gianpiero Zinzi, replica così alle dichiarazioni dell’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola. “Abbiamo da subito contestato il Piano della Giunta regionale per il contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti. Per cominciare, la scelta di istituire dei presidi interforze si sta rivelando costosa e poco efficace. I roghi su Monte Petrino a Mondragone e nell’Agro Aversano lo confermano. Quel denaro avrebbe potuto essere destinato – dice – ai Comuni per finanziare rimozioni straordinarie e sistemi di videosorveglianza, come fu previsto e realizzato dalla precedente Giunta di centrodestra e come ho proposto in diverse occasioni. L’ultima con un emendamento alla legge di Semplificazione, bocciato in Commissione Attività produttive tra i sorrisi della maggioranza. Se per il vice presidente è tutto sotto controllo, invece, e le preoccupazioni dei cittadini sono inutili, venga a spiegarlo nelle piazze in cui montano le proteste. Io sarò lì per ascoltare e fornire il mio contributo ai cittadini riuniti in maniera spontanea, ma mossi dalla crescente preoccupazione”
“Su Terra dei Fuochi e sul tema ecoballe non ci sono dubbi: ha torto Bonavitacola e ragione Zinzi”. Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania. “Fummo noi, alla Regione, a sollevare per primi la vicenda `Terra dei fuochi`, i primi a raccogliere le preoccupazioni delle Associazioni e della Chiesa. Con noi – sottolinea – i primi interventi normativi, le azioni di coordinamento e le risorse, per oltre 7 milioni di euro per videosorveglianza e riqualificazione delle aree colpite dai roghi. Poi i fondi europei per le bonifiche. Dalla giunta di sinistra solo chiacchiere”. “Le stesse chiacchiere messe in campo per le ecoballe.Dovevano scomparire in tre anni e sono tutte li. Servirebbe più pudore e qualche imbarazzato silenzio”, conclude