ASL, LA DE BIASIO&CORRERA AFFETTA DA FIRMA COMPULSIVA

(f.n.) – La Sacra Trimurti in scadenza all’Asl offre al nostro piccolo mondo in estasi, la visione della sua migliore performance: quella “dell’apparamiento di fine mandato”. Non si comprende come l’utenza possa indignarsi se ad Aversa manca il chirurgo ed eventuali suturazioni di ferite, non potranno essere eseguite…ma ci si rende conto o no che i “gentlemen” della direzione strategica dell’Asl, in questi giorni sono impegnati a firmare, convulsamente, delibere di “stretta personale sopravvivenza” e non possono certamente perdere tempo ad adempiere ai doveri ed ai compiti per i quali sono pagati più che profumatamente? Probabilmente la direttrice Angela Maffeo è stata sostituita perché disturbava gli specialisti della firma veloce…e voleva perdere tempo con i malati…Ahiahiahi dottoressa Maffeo, in una prossima esistenza, se proprio vorrà fare ancora il medico, cerchi di stare dalla parte giusta.  Ci rendiamo conto o siamo così insensatamente egoisti da pensare soltanto alla salute della comunità, da non renderci conto che il caro De Biasio e l’impagabile Correra, hanno grosse responsabilità nei confronti dei loro benefattori?, i due zuzzerelloni hanno perso un po’ di tempo e adesso si trovano l’arretrato del “promesso” ammucchiato sulla scrivania e devono rimediare firmando, firmano…firmando…E noi li vogliamo ricordare così…come due bravi genietti ubbidienti ed attenti ai suggerimenti di altri luminari della sanità come Carmine Laurielllo, che i due si affannano ad accontentare preoccupandosi dello scorrimento della graduatoria per altri tre “indispensabilissimi” assistenti amministrativi ed inoltre si adoperano per l’incremento della manutenzione edilizia con relativi costi aggiunti, li vogliamo ricordare nella loro purezza di intenti… mentre, ad esempio, firmano la delibera di esclusione di un candidato dal concorso per veterinari, perché non ha ancora in possesso di un requisito previsto dal bando. Li vogliamo ricordare così…duri e puri, tutti d’un pezzo, solenni, rigorosi, che si spezzano ma non si piegano ad alcun compromesso, impermeabili ad ogni lusinga, perfetti e precisi, inossidabili ed incorruttibili. Ed arriviamo ad elaborare un dialogo immaginario tra i due scienziati della legalità sanitaria… “Il ragazzo non ha il requisito?, il ragazzo va a casa e quando ha il requisito si ripresenta. Il ragazzo ha parenti?, no.  Bene, il ragazzo va a casa. Il ragazzo è il nipote di,,,ah…va bene…senti… perché mai dovremmo tarpare le ali al ragazzo?…diamogli una mano… dai…del resto, come tu ben sai, caro Arcangelo, noi di requisiti ce ne intendiamo…a proposito i tuoi li hai maturati?, ah tre mesi fa!, bene…bene…E tu  Mario?, come è andata finire quella storia del rinvio a giudizio quando,  qualche anno fa, qualche cattivone dell’ANMDO sosteneva che tu non avessi i requisiti per ricoprire la carica di direttore sanitario dell’Asl CE 2? Tuttappost? Tuttappost…Certo, cara comunità di Terra di Lavoro… tuttappost”!